Sarà anche Bachman ma questo è uno dei migliori Stephen King. Una storia feroce narrata con abbondanza di particolari ma senza mai esagerare o annoiare. I particolari servono, le derivazioni sono indispensabili per sottolineare una cosa importante: la malvagità degli uomini. In questo libro c'è spietatezza poiché non c'è alcuna persona buona, fateci caso ma anche chi sembra buono ha un segreto a rovinargli la piazza. È una umanità di lupi.
Il soprannaturale serve un po' a questo scopo: a sottolineare che il male è dentro ciascuno di noi e basta poco per farci precipitare in un mondo oscuro di violenza e soprusi. Come dice il vecchio Lemke, la maledizione è dentro di te e lui la risveglia.
Il viaggio di Billy nella luminosa località di mare di Old Orchard sembra veramente una discesa agli inferi, un pullulare immane di vizio e cattiveria.
Mastodontica la figura di Ginelli, un anti-eroe tanto tragico quanto maledetto, un uomo oscuro che non può che essere un'altra forma delle varie maledizioni che troviamo in questo capolavoro.
Un libro avvincente che ti tiene appiccicato alle pagine come la colla (come una maledizione).
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