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Recensione ebook reader Kobo Libra 2 e confronto con Kobo Aura

Categoria: LIBRI

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Inserito in DATA: 15/07/2024 | Vai ai COMMENTI
La vista è ormai quello che è e nel mio Kobo Aura 2nd Ed. non faccio altro che aumentare la dimensione del carattere ogni sei mesi, nel frattempo la sua batteria sta cominciando a cedere e, aumentando i caratteri, aumentano i cambi pagina che sono il vero consumo della batteria e quindi regge ancora meno. Un calo momentaneo di prezzo e taaac... Mi sono deciso. La scelta è stata difficile per vari motivi: innanzitutto perché odio abbandonare la via nota per quella ignota, col mio Kobo Aura mi trovavo proprio bene; allo stesso tempo, quando devo sostituire un'apparecchiatura sono sempre titubante a restare nella stessa categoria perché intendo sempre il progresso temporale come progresso qualitativo, cosa non sempre vera ma mi trovo sempre fregato da questa convinzione; da considerare anche che sono un feticista nevrotico e odio abbandonare le mie cose; infine, stavo proprio trovando la perfezione con Koreader.
Però... a tutto c'è un però, e in questo caso il "però" era duplice: batteria non più prestante, e calo della vista da vicino. Quindi ho deciso che oltre a procacciarmi un nuovo ebook era il caso di rivolgermi a qualcosa con schermo più grande, ovviamente perdendo tutto il lato pratico e portatile dell'Aura che entrava anche nella tasca posteriore dei pantaloni. Quindi...
Oggi 2 aprile 2024 mi è arrivato il mio nuovo ebook reader: Kobo Libra 2. 
Prima di acquistarlo sono diventato matto a fare simulazioni per capire quanto fisicamente sarebbe stato più grande lo schermo da 7'' del Libra2, mettendo mano a penna e righello per disegnarne gli schermi su un foglio e, in effetti, ne viene fuori che il solo schermo del Libra2 è grande praticamente come tutto il mio Aura, scocca inclusa. Solo lo schermo, quindi resta fuori la scossa e tutta quella parte nuova che fa da impugnatura dove ci sono i pulsanti fisici di cambio pagina.
Ho considerato però anche un altro punto che mi spingeva a cambiare, per me importante ma che può parere una cazzata: la presa USB-C! E' comoda, la sento più sicura e ormai tra smartphone e cicca elettronica ho solo apparecchi con USB-C. La micro-USB la odio e più volte mi è successo di avere problemi con quella porta di merda... Ora mi resta solo il Kindle con la micro-usb ma ammetto che il Kindle lo uso molto poco e ormai vale più come un backup. Mi ero rotto di quel cavo in più e non ho mai avuto tanta passione per il micro-USB perché mi ha spesso dato problemi. 
Ultima cosa: recentemente mi sono ricomprato una tastiera perché avevo nostalgia del pianoforte e ho notato che alcuni spartiti riesco a gestirli bene anche con l'ebook ma il Libra2 ha schermo più ampio e la rotazione automatica quindi sotto questo aspetto mi risulterebbe sicuramente più comodo.
Insomma, i motivi c'erano tutti, ma come detto sono sempre restio a staccarmi dai miei oggetti e ancora più a spendere soldi per qualcosa che ho già quindi ho trascorso qualche mese prima di fare l'acquisto. A Natale avevo anche ventilato la possibilità di cambiare marchio perché avevo scoperto il Pocketbook Era che ha sicuramente molti punti a favore, ma il prezzo superiore per un attrezzo forse non ancora maturo a livello software, con un catalogo italiano ridicolo e un dizionario che pare non essere per nulla apprezzabile mi avevano fatto desistere dalla scelta, ma tanto per dire da quanti mesi stavo valutando la sostituzione.
Ho provato infine a fare dei cicli di scarica e carica batteria ma niente, un libro di 2-300 pagine (editoriali, non le reali ovvero i cambi pagina del Kobo) era ormai sotto la sua autonomia. No, non va bene così.
Alla fine l'ho pagato 170 euro più da contare 15 euro della cover ripiegabile che funge anche da leggìo (ovviamente non mi sono lontanamente sognato di spendere i 40 euro di quella originale Kobo). Più avanti installerò anche in questo Libra2 Vlasovsoft per gli scacchi e Koreader per la lettura, ma per un po' lo userò col software ufficiale.
Vediamo dunque un po' di cose.

Bluetooth

Partirò subito con una critica: ma che cazzo mettete il bluetooth se non è abilitato in ricezione? La possibilità di inviare documenti via bluetooth sarebbe la chiave di volta, perché non si può fare? Che minchiata. Appena acceso ero gasatissimo, avevo giusto dei pdf e dei doc da inviare per leggermeli con calma, e invece niente, non te li fa inviare, il bluetooth serve solo per le cuffiette di quei cazzo di audiolibri sui quali non mi esprimo neanche o divento violento ed offensivo. Ma Kobo, cazzo, che ti costava?!?!?
E' chiaro che loro ragionano dal punto di vista della vendita di libri: se leggi qualcosa, lo compri dallo store e punto, ma questo ragionamento è corretto in un apparecchio come il Kobo che si distingue dal Kindle per l'alto numero di estensioni che gestisce?
Intendo: se ho un documento di lavoro in .doc(x) di 30 pagine e voglio leggermelo sull'ebook, è così innaturale pensare che inviarlo via bluetooth sia più veloce che dover attaccare un cavetto che magari in quel momento non ho disponibile? LibreOffice inoltre ha l'esportazione diretta in .epub quindi io molto documenti li esporto e li salvo sul Kobo, roba di lavoro, creazioni mie, articoli che trovo sul web e sistemo, istruzioni per Windows o Linux che voglio tenere sotto mano... Perché devo essere obbligato a collegargli un cazzo di cavetto, se ha il bluetooth?
Questa è stata una scoperta che mi ha fatto proprio girare i coglioni, una gran occasione mancata.

Dimensioni ed ergonomia

Il Kobo Libra 2 ha un ingombro di 14x16.3cm e uno schermo di 10.6x14.2cm - peso 215gr. Il Kobo Aura 2nd Ed ha invece un ingombro di 10.9x15.5cm e uno schermo 6'' di 9x12.2cm - peso 180gr
Queste sono le misure che ho preso io col righello, il peso l'ho preso dal web, vale senza la ovviamente obbligatoria custodia. Dico "obbligatoria" perché ricordo che il mio primo Aura, un giorno che non so perché gli avevo tolto la custodia, mi è caduto e si è rotto lo schermo.
Di conseguenza il Libra 2 ha uno schermo di 1.6cm più largo e di 2cm più alto; è un bel po'. In pratica lo schermo del Libra 2 è grande quanto l'intero ingombro dell'Aura.
Se dal punto di vista della leggibilità ovvero dello schermo questa cosa è meravigliosa, dal punto di vista dell'ingombro invece la si paga e non poco. Il Libra 2 è incredibilmente ingombrante: la barra laterale che contiene i due pulsanti fisici ne allarga di non poco il rapporto e se prima il Kobo Aura mi stava nella tasca della tuta, o lo impugnavo con una mano da dietro, ora la tasca della tuta è troppo piccola e il Libra devo impugnarlo dal lato, non più da dietro essendo troppo largo, cosa che crea una squilibrio che affatica la mano mentre leggete. Quella trentina di grammi in più inoltre si fa sentire poiché il fatto che sia più sbilanciato fa si che il peso apparente sia ancora maggiore.
Poco tempo fa sono andato a fare le analisi del sangue, il Kobo Aura lo tenevo o nel borsello o nella tasca posteriore dei jeans: il Libra 2 non è stato né nei pantaloni né nel giubbotto e ho dovuto metterlo obbligatoriamente nel borsello a tracolla, quelle cosettine piccole cinesi tipiche di chi come me ha tante chiavi e accessori da svapo, però ci è stato al limite e ho dovuto spostare un po' di chiavi per poterlo inserire perché la larghezza è al limite. Tuttavia, se questa questione del trasporto è risolvibile, sicuramente l'ergonomia durante la lettura è il problema principale perché per leggere il Libra 2 la mano si affaticherà ben di più che con un ebook da 6 pollici.
Esempio pratico un po' grottesco: io adoro leggere mentre sono in bagno. Da seduto, chinato in basso, l'Aura lo impugnavo da dietro con tutta la mano e potevo leggere tranquillamente trattenendolo in sicurezza, ora il Libra è troppo largo quindi o lo tengo in mano ma senza impugnarlo quindi con meno sicurezza e con un pollice che non potrà cambiare le pagine, o lo afferro sul lato ma facendo fatica perché sbilanciato ma così almeno ho il pollice libero per cambiare le pagine. Il risultato è che in queste situazioni il Libra 2 vi troverete a tenerlo spesso con tutte e due le mani, un gran passo indietro.
Se invece siete seduti in poltrona, o stesi sul divano o a letto, potete appoggiarlo sulla panza e a questo punto la barra laterale si scopre essere comoda perché il pollice non sarà più vicino al monitor con rischio di cambio pagina o selezione accidentali, ma avete il dito un po' più libero e i cambi pagina coi pulsanti sono sicuramente comodi.  Una nota, però: funzionano col software Kobo (libri, opzioni, ecc.) ma non con le terze parti come Wikipedia e Google; con Pocket invece si, funzionano, per fortuna.
A conti fatti, il vantaggio dei pulsanti c'è ma papale papale finché non li provate non ne sentite la mancanza, l'ebook con solo il touch è perfettamente utilizzabile e vi risparmia quella barra laterale da 1.5/2cm che rompe notevolmente le scatole; invece il maggiore ingombro è una cosa che patirete subito dovendo rivedere alcune vostre abitudini precedenti quindi, nel complesso, lo schermo da 7 pollici è una figata ma avrei preferito una struttura come quella dell'Aura senza la barra laterale; non ho però trovato un Kobo con questa caratteristica, senza la barra laterale c'è solo il 6 pollici e avevo bisogno di qualcosa di più.

Schermo e lettura:

Be qua non c'è storia. La differenza in lettura fra 6 e 7 pollici è immane. Se dei pulsanti fisici scopri l'utilità solo usandoli ma se non ci fossero sarebbe lo stesso (anche se fossero posizionati senza dover fare quella linguetta laterale della scocca), lo schermo da 7 pollici ci vuole proprio. In effetti il 6 pollici spesso mostrava limiti anche prima di avere il Libra2. C'è più spazio, molto molto più spazio che ti chiedi come sia possibile con solo un pollice di differenza ma in effetti calcolato sulla diagonale e col rapporto che ha, si capisce che sui lati si guadagna non poco e quel guadagno è tutto a favore della lettura. Ora tenendo i caratteri più grandi non mi ritrovo uno schermo che contiene una manciata di righe. Ho provato a caricare degli spartiti in pdf e ora sono abbastanza leggibile e posso usarlo anche per suonare al pianoforte.
C'è sicuramente un aumento di risoluzione e questo fa si che i caratteri siano più definiti, ovvero meno sfumati e più godibili. Anche la qualità dello schermo in generale è migliore perché il mio Aura2 era indubbiamente un po' più scuro.
La luminosità è identica fra i due ma ora c'è il filtro luce rossa che, valido o meno per la stanchezza degli occhi, quando leggo al buio a letto dà indubbiamente molto meno fastidio; oltretutto si attiva e regola da solo.
A tutto ciò si aggiunga un hardware molto più prestante, i cambi pagina sono immediati, la rotazione dello schermo (ora automatica) pure. Riguardo la rotazione dello schermo inizialmente l'avevo disattivata poi però l'ho riattivata perché quando si cambia mano per sorreggere l'ebook è possibile ruotarlo per riposizionare i pulsanti di cambio pagina ora a destra ora a sinistra, o in basso se si vuole leggere in modalità orizzontale con la cover utilizzata come cavalletto.
La velocità maggiore è forse il lato che più apprezzo, l'Aura effettivamente era debole sotto questo aspetto e con libri particolarmente grossi o con qualche grafica a volte i suoi rallentamenti erano odiosi. Lo schermo più grande anche aiuta non poco. Alla fine la lettura nuda e cruda è il vero passo avanti rispetto al mio vecchio Aura: non c'è mai ritardo nel cambio pagina, la rotazione automatica è precisa e immediata, il caricamento dei libri è veloce, i pulsanti fisici effettivamente fanno la differenza e mi ritrovo ad usarli ancora più di quanto già immaginassi li avrei usati. Anche la modalità orizzontale ora la uso di più perché lo schermo più grande fa la differenza anche in questa modalità, potendo avere una pagina più alta e quindi più contenuti visibili.
Una nota anche per la tastiera: nel mio Aura era, come tutto il resto del software, molto più lenta e prendere note era sicuramente snervante, ora invece è veloce e scattante; anche la precisione è maggiore poiché nell'Aura c'era come una imprecisione della mappatura e spesso molte lettere schiacciate riproducevano in realtà lettere a fianco, forse dovuto questo problema anche ai ritardi del software. Certo è che Kobo potrebbe anche inserire un correttore con previsione della scrittura, essendo già una modalità lenta la previsione velocizzerebbe il tutto, anche considerando che lo schermo più grande e quella cazzo di linguetta laterale rendono scomodo se non impossibile usare due mani durante la scrittura.

CONCLUSIONI

Diciamo che dalla mia ho una gran "fortuna": sono statico, controvoglia ma senza possibilità di scelta. Non mi muovo, non vado da nessuna parte e non ho quindi problemi di portabilità. Ogni giorno tutto l'anno sono al lavoro, non ho ferie né permessi, lavoro dal lunedì al sabato quindi non faccia tutti quei weekend da qualche parte che ogni persona normale giustamente fa. Quindi quasi mai devo trasportare il Kobo da qualche parte; può succedere che abbia una visita medica, una riunione, una qualsiasi di quelle minchiate in cui hai mezz'ora di inutile attesa come minimo, e allora il Kobo è sempre lì.
Ricordo quasi con nostalgia quei momenti in cui, dopo l'obbligatorio vaccino Covid, bisogna stare seduti in caso di occasionale malessere e io mi sedevo col Kobo e trovavo solo in quel momento in tutto l'anno mezz'ora in cui non avevo nulla da fare, mezz'ora almeno a fronte della decina di minuti consigliata perché io scendevo per la prima volta calmo e senza fretta nei meandri del mio libro e il tempo non faceva più parte della mia vita, la cosa più bella che ti regala la lettura.
E' per questo che non sento più di tanto come un limite questa enorme differenza di ingombro tra l'Aura e il Libra2 ma, in tutti gli altri casi normali della vita dove la gente ogni tanto va da qualche parte, a mio avviso valutate se è il caso: quella barra laterale è veramente una rottura di coglioni. Un dispositivo con schermo da 7'' senza cornici inutili sarebbe perfetto, ma se dovessi tornare indietro e 1) non avessi problemi di vista 2) avessi in qualche modo necessità di portabilità - be, sicuramente resterei sul 6 pollici.
L'Aura era comodo da trasportare, era leggero, si sosteneva con una mano senza problemi, era equilibrato; il Libra2 è ingombrante, pesa, è squilibrato perché più grande della mano e il baricentro è oltre la capacità umana quindi il peso in pratica raddoppia. Ormai è un bel po' che lo uso e devo ammettere che si fa molta più fatica: impugnarlo è meno ergonomico, ci si trova ad afferrarlo dai lati e quindi è sempre sbilanciato con aumento della fatica. Non è più possibile sorreggere l'ebook con una mano sola dal dorso, come facevo con l'Aura; il Libra è troppo grande e rischierebbe di cadere, la presa non sarebbe salda, quindi bisogna per forza sorreggerlo da quella barra laterale ma in questo modo il punto di equilibrio dell'ebook è oltre la mano con incremento considerevole dello sforzo per sorreggerlo.
C'è anche da dire, sotto questo aspetto dell'impugnatura, che così essendo obbligati, si diventa anche obbligati a usare i tasti fisici ma in questo modo ci si ritrova spesso a doverlo ruotare a seconda che lo si usi con la mano destra o la sinistra, e suppongo che (come accade negli smartphone) la rotazione influisca non poco sulla batteria. Insomma, a me quella barra laterale, che inizialmente supponevo sarebbe stata (anche) comoda, sta invece risultando il vero e unico centro di gravità dei lati negativi di questo ebook!
Ultima nota, ma breve: il software è assolutamente identico, con tutti i limiti del caso. L'interfaccia di lettura andrebbe rivista (perché non dare all'utente opzioni come mostrare l'ora?), la navigazione all'interno di un libro è scomoda, nessuna possibilità di inviare documenti se non tramite il cavetto (fanculo a quell'inutile bluetooth), e via dicendo, cose che ho già sottolineato in passato anche parlando di Koreadere.
E' sicuramente un passo avanti per i miei occhi, per l'uso come lettore di spartiti al pianoforte, per la velocità di reazione, per la durata della batteria... tuttavia se potessi averne uno uguale ma senza tasti fisici e quindi senza quella enorme barra laterale farei il cambio subito a costo di spendere anche di più.


Post iniziato il 02/04/2024
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