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Citazioni, aforismi, motti di Narrativa

Tranne quelle mie, la maggior parte delle citazioni sono ora private e solo alcune sono pubblicamente accessibili.

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CORMAC MCCARTHY
Lì dove le aspettative sono poche, le delusioni sono rare.
TED CHIANG
Considerate il fenomeno della luce che incontra l'acqua secondo un certo angolo, e che poi la attraversa secondo un angolo diverso. Spiegatelo dicendo che la differenza dell'indice di rifrazione ha causato il cambiamento di direzione della luce, e vedrete il mondo come lo vedono gli esseri umani. Spiegatelo dicendo che la luce ha reso minimo il tempo necessario per arrivare a destinazione, e vedre [continua...]
TIZIANO TERZANI
Per decenni l'Occidente ha avuto paura di tutto quello che quel cadavere rappresentava e ispirava. Ora mi viene come una gran paura per quello che avverrà nel vuoto lasciato da quel cadavere. Come è possibile che tutti i sogni e le sofferenze cominciati nel 1917 coi dieci giorni che scossero il mondo siano finiti così in tre giorni d'agosto che non hanno scosso granché? Possibile che la Grande Riv [continua...]
TIZIANO TERZANI
E' anche vero che là dove non era al potere, ma restava come un'alternativa d'opposizione - nei paesi dell'Europa Occidentale, per esempio -, il comunismo non è stato solo distruttivo, ma anzi ha contribuito al progresso sociale della gente. Come sistema di potere, fondato sull'intolleranza e sul terrore, il comunismo doveva finire. Ma come idea di sfida all'ordine costituito? Come grido di battag [continua...]
TIZIANO TERZANI
Possibile che da tutto quel che sull'Unione Sovietica avevo letto sui giornali negli ultimi anni non avessi capito quanto disperante fosse lo stato di questo paese? Possibile che per decenni abbiamo avuto paura di questo paese, di questa gente? Se Mosca avesse mai deciso di lanciare un attacco contro l'Occidente, all'ultimo momento sarebbe caduta la linea telefonica con cui dare l'ordine, sarebbe [continua...]
TIZIANO TERZANI
Sembra che tutti partano dall'idea che l'Islam sta travolgendo il mondo e che dovunque crescono delle moschee. Grazie a Dio, no! mi vien da dire dentro di me. In qualche modo non riesco a disfarmi di un pregiudizio da crociato nei confronti di questa religione le cui manifestazioni mi lasciano sempre con un velo di paura, un filo di inquietudine. Persino la conversazione con questi giovani mi lasc [continua...]
TIZIANO TERZANI
Il sistema comunista, che per decenni ha determinato la vita di tutti, e spessissimo anche la loro morte, sta crollando. Ma d'un tratto è come se quel sistema fosse stato importaro da qualcuno venuto dallo spazio, come se nessuno quaggiù avesse contribuito a tenerlo in piedi. La cosa alla "Io non c'ero e, se c'ero, ero una vittima" è pateticamente incominciata. In questi giorni incontro solo gente [continua...]
TIZIANO TERZANI
Anche a occhi chiusi ormai riconosco il socialismo. Forse è l'odore della benzina mal raffinata, ma appena mi affaccio al portellone dell'aereo che mi ha portato qui, so che sono arrivato in uno di quei paesi dove i poliziotti ti guardano come se tu avessi appena commesso un delitto, dove bisogna fare attenzione a quel che si scrive nella dichiarazione della dogana, dove bisogna pensare che i tele [continua...]
CARLO COTTA RAMUSINO
Il fatto che il classico pescatore a mosca non sia mai raffigurato con in bocca la sigaretta, ma con in bocca la pipa, ha un suo particolare significato. La pipa infatti la si può tenere a lungo fra i denti senza bisogno di usar le mani, la sigaretta no. Inoltre le dita della mano sinistra, durante la pesca a mosca, sono sempre unte del grasso della lenza che continuamente si maneggia, da ciò la c [continua...]
RUDOLF HÖSS
La vita di Höss rappresenta in modo impressionante l'abissalità spettrale, eppure tremendamente reale, di dodici anni di nazionalsocialismo. Quest'uomo dalla cultura ridotta, coi suoi ideali confusi, sempre pronto a partire all'assalto, pieno di ingenua fede nelle autorità, che nella sua ottusità spirituale e morale e nel suo zelo ambizioso diviene lo strumento preferito di Himmler per i crimini d [continua...]
RUDOLF HÖSS
Centinaia di uomini e donne nel fiore degli anni andarono così alla morte tra i frutteti in fiore della fattoria (nella quale si trovavano le camere a gas), senza perlopiù intuire nulla. Questa immagine di vita e di morte rivive ancor oggi nitidamente davanti ai miei occhi.
HEINRICH HIMMLER
Sto parlando di far evacuare gli ebrei, di sterminare il popolo ebraico - scrive nei suoi appunti per un discorso in cui 'motiva' la Shoah - È una cosa facile a dirsi. Qualsiasi membro del partito vi dirà che fa parte del piano, stiamo eliminando gli ebrei, tutto qua. Ma poi hanno tutti un ebreo da salvare. Vi diranno: 'tutti gli altri sono maiali, ma questo è un ebreo di prima classe'.
HEINRICH HIMMLER
Nessuno ha visto 100, 500, 1000 corpi che giacciono insieme. Aver visto cose del genere, ed essere rimasti freddi e impassibili, ci ha resi duri e freddi. È una pagina di gloria che non viene mai menzionata. Sappiamo quanto sarebbe difficile oggi, se accanto agli attacchi bomba nelle città, alle privazioni e alla guerra, ci fossero ancora gli ebrei come sabotatori segreti, agitatori e istigatori. [continua...]
RUDOLF HÖSS
Dopo 20 minuti al massimo non si vedeva più alcun movimento. Il tempo richiesto dal gas per fare effetto variava da 5 a 10 minuti, a seconda se il clima era umido o asciutto, freddo o caldo. Dipendeva anche dalla qualità del gas, che non era mai la stessa, e anche dalla composizione del gruppo: se erano giovani o vecchi, in salute o malati.
RUDOLF HÖSS
Una notte venne condotto un ufficiale delle SS che conoscevo bene e con il quale solo il giorno prima ero stato al circolo, aveva arrestato un ex funzionario comunista e, fidandosi della lealtà del prigioniero, gli concesse di passare da casa, ma egli fuggì, l'ufficiale delle SS fu arrestato e condannato a morte dalla corte marziale, ero così sconvolto che dovetti fare uno sforzo per estrarre la m [continua...]
ROBERT HUGHES
E' giusto così: noi non abbiamo il diritto morale di preservare solo tenere attrazioni per turisti come il koala. Anche l'alterità selvaggia e terrificante incarnata in creature viventi ha i suoi diritti. E' una fortuna se, quando lanci una mosca per barramundi da un piccolo skiff in alluminio nelle acque di un ramo costiero dell'Australia settentrionale, vedi nuotarti vicino un coccodrillo più lu [continua...]
ROBERT HUGHES
Pre-disneyano: non contiene la minima traccia dell'innesto sdolcinato di caratteri umani in creature non umane che ha subissato la fantasia infantile dal giorno in cui è apparso per la prima volta sullo schermo Bambi, il cerbiatto senz'ano.
ROBERT HUGHES
La pesca consiste in un bastone e in uno spago con un verme a un'estremità e un babbeo all'altra.
ROBERT HUGHES
Un coglione a un capo della lenza che aspetta uno strattone all'altro capo.
STEPHEN KING
Le cose più importanti sono le più difficili da dire. Sono quelle di cui ci si vergogna, perchè le parole le immiseriscono - le parole rimpiccioliscono cose che finché erano nella vostra testa sembravano sconfinate, e le riducono a non più che a grandezza naturale quando vengono portate fuori. Le cose più importanti giacciono troppo vicine al punto dov'è sepolto il vostro cuore segreto, come segna [continua...]
STEPHEN KING
Certi uccelli non sono fatti per la gabbia, questo è tutto. Le loro penne sono troppo vivaci, il loro canto troppo dolce e libero. E allora lasciateli andare, altrimenti quando aprite la gabbia per dargli da mangiare, loro trovano il modo di volare via. E la parte di te che sa che non era giusto imprigionarli si rallegra, ma il posto dove vivi resta tanto più triste e vuoto per la loro partenza.
GERALD GREEN
Tutto è finito. Non c'è più nulla. Karl e i miei genitori e tutta la mia famiglia sono morti in quello che ora viene chiamato l'olocausto. Un nome stravagante per designare l'assassinio di massa. Io sono un sopravvissuto. E oggi, seduto in questo bungalow di calcestruzzo e cenere al di sopra del lago di Galilea [...] termino la storia della famiglia Weiss. Sotto diversi aspetti è la cronaca di ciò [continua...]
HARPER LEE
Quando sarai grande vedrai tutti i giorni uomini bianchi che ingannano i neri; ma voglio dirti una cosa, e non dimenticarla mai: se un bianco fa una cosa simile a un nero, chiunque egli sia, per quanto sia ricco o appartenga alla migliore famiglia, quel bianco è un disgraziato.
HARPER LEE
Signor Finch, è semplice: ci son degli uomini a cui bisogna sparare prima di dirgli buona sera, e anche allora non valgono la pallottola che serve ad ammazzarli.
HARPER LEE
Noi sappiamo che non tutti gli uomini furono creati eguali, nel senso che molta gente vorrebbe farci credere: sappiamo che vi sono persone più intelligenti di altre, più capaci di altre per natura, uomini che riescono a guadagnare più denaro, donne che fanno dolci migliori, individui dotati di qualità negate invece alla maggioranza degli uomini. Ma c'è una cosa, nel nostro paese, di fronte alla qu [continua...]
HARPER LEE
Ma prima di vivere con gli altri, bisogna che viva con me stesso: la coscienza è l'unica cosa che non debba conformarsi al volere della maggioranza.
HARPER LEE
Non è una buona ragione non cercare di vincere sol perché si è battuti in partenza, disse Atticus.
PETE DEXTER
Se è bello, non è che parlando lo fai diventare ancora più bello - gli aveva detto il vecchio.
JONATHAN LETHEM
Per me una donna deve avere un certo quantitativo d'imbottitura. Qualcosa fra te e lei, che faccia da isolante. Altrimenti, ti trovi contro la sua anima nuda.
NORMAN MCLEAN
Non c'è castigo divino più improvviso per il corpo e l'anima che perdere un pesce grosso, dato che deve pur esserci una lieve transizione tra la vita e la morte. Ma, con un pesce grosso, un attimo prima il mondo è nucleare e quello dopo è scomparso. Così. Andato. Il pesce è andato e tu sei estinto, tranne che per un bastone da poco più di cento grammi al quale è attaccata un po' di lenza e un filo [continua...]
JEAN-PIERRE VALENTIN
Di cosa sarà fatta l’umanità quando non ci saranno più nomadi che camminano?
KENT HARUF
Questo libro è per chi ama spostarsi solo con il pensiero, meglio se in poltrona e sotto una coperta a scacchi rossi e blu, per chi riesce a sentirsi a casa anche solo con una finestra aperta sul cielo, per chi cerca su google maps i luoghi dei libri, meglio se immaginari, e per chi ha deciso di affidarsi al tempo, nella convinzione che lo spazio possa sempre tradirlo.
KENT HARUF
Questo libro è per chi ama rileggere i classici, e vorrebbe perdersi negli sconfinati spazi della pianura americana, per chi desidera un cappello da cowboy anche se forse non lo indosserà mai, per chi nutre una sorta di fiducia razionale nel genere umano e crede che le verità gridate siano sempre meno vere di quelle suggerite con pudore.
KENT HARUF
Questo libro è per chi ama guardare la danza delle candele sul muro, per chi ascolta la "Pastorale" di Beethoven, per chi ricorda quando da bambini ci si arredava una stanza con tutto quello che si trovava in giro, e per chi è rimasto solo, al freddo, per tanto tempo e oggi ha deciso di rimettersi in gioco e correre il rischio di diventare una persona diversa.
CARLO CASSOLA
Bisognerebbe non conoscerlo mai, l'amore. Continuare a sperarci... Ma che non venisse mai.
WILFRED THESIGER
Per me esplorare era un'avventura personale. Non andavo nel deserto arabo per raccogliere piante o per fare una mappa; cose del genere erano accidentali. Nel mio intimo sapevo che scrivere o perfino parlare dei miei viaggi significava sminuirne la portata. Volevo trovare la pace nell'asprezza dei viaggi nel deserto e nella compagnia della gente che lo frequentava. Mi ero proposto una meta in quest [continua...]
REINALDO ARENAS
Perché la stragrande maggioranza del popolo e gli intellettuali non si resero conto del fatto che stava incominciando una nuova tirannide, più sanguinosa ancora della precedente? Forse ce ne rendemmo conto, ma la gioia di sapere che si viveva un rivoluzione, che una dittatura era stata abbattuta e che era giunto il momento di vendicarsi, era più grande delle ingiustizie e dei crimini che venivano [continua...]
HOWARD PHILLIPS LOVECRAFT
Il sentimento più forte e più antico dell'animo umano è la paura, e la paura più grande è quella dell'ignoto.
ARTHUR C. CLARKE
Stiamo per conquistare la libertà dell'intero Universo e tutto ciò che questo implica. Non penso che possa essere valutato in cifre di sterline o dollari. Alla lunga la conoscenza paga sempre in moneta sonante, ma qui andiamo assolutamente al di là di ogni prezzo.
DOUGLAS ADAMS
Be, c'è questo Dio, il vostro Dio, che piazza un melo in mezzo al giardino e dice: "ragazzi, fate quello che volete, ma non mangiate le mele". Caso straordinario, loro addentano una mela, ed ecco che lui ti salta fuori da dietro un cespuglio gridando: "Vi ho beccati, vi ho beccato!". Non avrebbe fatto molta differenza se non avessero mangiato la mela. Perché no? Perché quando hai a che fare [continua...]
PHILIP JOSÉ FARMER
Gli Stati Uniti d'America sono una Repubblica Socialista Sovietica, mentre metà del mondo ruota intorno all'Asse dominato dall'Argentina, dove una dittatura militare tenta d'impadronirsi del mondo intero. La Luna è una colonia sovietica, Marte è occupato dai soldati dell'Asse. Il Papa viene ospitato su Marte, ossequiato formalmente, ma sorvegliato a vista. Alla distruzione dello stato di'Israele s [continua...]
BILL BRYSON
Mi confortai al pensiero che perlomeno avevo ancora la ragione. O perlomeno così mi sembrava. Presumibilmente una persona in stato confusionale non riuscirebbe a capire di essere in stato confusionale. Per cui se uno sa di non essere in stato confusionale, significa che non lo è, a meno che, mi venne improvvisamente in mente - e quel pensiero mi atterrì - a meno che persuadere se stessi di non ess [continua...]
TIMUR VERMES
Rimasi a bocca aperta. La Provvidenza aveva donato al popolo tedesco un grandioso, meraviglioso strumento di propaganda e qualcuno lo sprecava divagando sulle rondelle di porro. Ero talmente furibondo che avrei voluto gettare l'apparecchio dalla finestra.
ROBERT MACFARLANE
Pensai che i cacciatori di Guga, quando ogni anno se ne andavano da Sula Sgheir, lasciavano in cima all'isola le ali amputate della sule uccise, quattromila ali di duemila uccelli, e che quindi, all'arrivo della prima grande tempesta d'autunno migliaia di quelle ali mozze dovevano sollevarsi da terra, dando l'impressione a chi guardasse la scena dal mare che la rupe stessa cercasse di alzarsi in v [continua...]
JON KRAKAUER
A cavalcioni del tetto del mondo, con un piede in Cina e l'altro in Nepal, ripulii la maschera dell'ossigeno dal ghiaccio che vi si era condensato sopra e, sollevando una spalla per ripararmi dal vento, abbassai lo sguardo inebetito sull'immensa distesa del Tibet. A un certo livello, con distacco, comprendevo che la curvatura dell'orizzonte terrestre che s'inarcava ai miei piedi era uno spettacolo [continua...]
JON KRAKAUER
La trasformazione della cultura del Kumbu non avviene certo in meglio, ma non ho sentito molti sherpa lamentarsene. La valuta portata da trekker e scalatori, oltre ai finanziamenti delle organizzazioni internazionali di soccorso da questi sostenute, sono stati utilizzati per fondare scuole e cliniche mediche, per ridurre la mortalità infantile, per costruire passerelle sui fiumi e portare l'energi [continua...]
FEDOR DOSTOEVSKIJ
Si convinceranno pure che non potranno mai nemmeno esser liberi, perché sono deboli, viziosi, inetti e ribelli.
SURAYA SADEED
Per uno scherzo della storia, a quell'epoca gli afghani non avevano bisogno di un visto per andare in Germania. Durante la Seconda Guerra Mondiale gli Alleati avevano preteso che il governo afghano consegnasse tutti i cittadini tedeschi che vivevano nel paese. Il governo afghano aveva rifiutato. Gli stranieri residenti in Afghanistan erano considerati ospiti del popolo afghano, e nessuno individuo [continua...]
SURAYA SADEED
Con i tuoi soldi ho comprato quattro coperte. -
SURAYA SADEED
Contrariamente a quello che molti credono, il burka non è un'invenzione dei talebani. In Afghanistan ha una lunga storia. Secoli fa il burka era considerato uno status symbol, perché solo la moglie di un uomo ricco poteva permetterselo. Una donna indossava il burka per far capire che non era una contadina che lavorava nei campi.
ISHMAEL BEAH
Gli sparai nei piedi e restai a guardarli soffrire per un giorno intero, prima di ammazzarli con un colpo in testa perché smettessero di piangere. Li fissavo negli occhi, e prima di premere il grilletto li vedevo rinunciare a ogni speranza e irrigidirsi. Trovavo irritanti i loro sguardi tristi.
ISHMAEL BEAH
Il caporale diede il via con un colpo di pistola, io afferrai la testa dell'uomo e gli tagliai la gola con un solo gesto fluido. Il pomo d'Adamo cedette subito alla lama affilata, e non mi restò che girare la baionetta dalla parte zigrinata per estrarla. L'uomo rovesciò gli occhi e guardò fisso nei miei, prima di immobilizzarsi in un'espressione di terrore, come se lo avessi colto di sorpresa, per [continua...]
FERRUCCIO FÖLKEL
Il padre della sposa alla festa del matrimonio della figlia fa un discorso agli invitati: "Figli e figlie di Israele, poiché oggi siamo ricolmi di gioia, non dimentichiamo i poveri. Anzi, vi chiedo di gridare insieme a me: Evviva i poveri..."
FERRUCCIO FÖLKEL
Funkelstein conversa con Epstein: "Abbiamo sofferto tanto: esilio, ghetti, pogrom... Però li abbiamo fregati". "E come?" "Con la psicoanalisi"
ARKADIJ BABCHENKO
Anche loro devono urlare di notte e piangere mentre dormono e ficcarsi sotto il letto senza svegliarsi quando in cortile scoppia un petardo di Capodanno, guaire dalla paura, come è successo a noi. Sono colpevoli delle nostre morti tanto quanto quelli che ci hanno ucciso, come quelli che ci hanno spinti al massacro. Perché non hanno scioperato a Mosca, perché non hanno sbarrato le strade con i picc [continua...]
ARKADIJ BABCHENKO
Il battaglione entra in un villaggio. E' quasi intatto, hanno sparato poco, ma gli abitanti non si vedono. Sulla piazza centrale il vento a volare le carte e la polvere a mulinelli. Tutt'intorno alla piazza, proprio davanti alle case, sono piantate delle grandi croci. Ci sono appesi soldati russi crocifissi, sono inchiodati per le mani ai bracci, ognuna ha nel petto i fori dei proiettili. Li ha [continua...]
DAK ELENA
Assaporai l'aria della sera che aveva ritirato gli artigli, un'aria che portava l'odore della roccia fresca intorno a noi e del deserto poco lontano: il profumo migliore che non sa di niente. L'Air di notte sembra un luogo della mente, come se l'immobilità dei monti fosse l'esito di un incantesimo. Mi faceva compagnia il rumore ovattato delle zampe dei dromedari sulla sabbia, l'unico rumore che si [continua...]
SVEN LINDQVIST
Nel deserto tutti i cambiamenti sono già avvenuti. Nulla cresce, nulla avvizzisce, nulla imputridisce. Tutto è già passato. Resta solo l'eternità.
ERNST JUNGER
La triste impressione delle distruzioni rendeva più sensibili l'abbandono e il profondo silenzio, interrotto di tanto in tanto dai colpi sordi dei cannoni. Zaini lacerati, fucili spezzati, brandelli di stoffa e in mezzo, contrasto orrendo, un giocattolo, spolette di granata, profondi imbuti di proiettili esplosi, bottiglie, attrezzi per la mietitura, libri strappati, suppellettili domestiche, pert [continua...]
FREDERICK DOUGLASS
Avete letto come un uomo fu fattto schiavo; leggerete ora come uno schiavo fu fatto uomo.

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