Dopo
Perturbamento di Bernhard,
Libertà di Franzen e
Il Paese delle Nevi di Kawabata avevo bisogno di una lettura leggera. Sono fatto così, quando sudo troppo devo lavarmi la faccia e fermarmi a fumare e bere una birra e questo genere di libri, nella lettura, svolgono la stessa funzione.
Il libro è carino e mi è noto per un semplice motivo ovvero il mitico film con Robert Redford. Le trame sono simili ma non identiche. Il libro si perde in un eccesso di nozionismo perché Grady vuole giustificare nella realtà tutto ciò che descrive nella finzione quindi di continuo c'è la spiegazione di enti governativi, di uffici, di sezioni distaccate, di protocolli, di modus operandi, cosa che diventa un po' noiosa tenendo conto che tutta questa struttura realistica crolla miseramente di fronte a ciò che fa "vincere" Condor ovvero una enorme e ingiustificabile dose di fortuna. Per il resto è un bel romanzetto, 140 pagine che scorrono via come acqua ma che non lasciano poi molto.
Questo sito l'ho realizzato io e quindi è proprietà intellettuale mia e non ne concedo alcuna autorizzazione.
Visitando il sito si sottintende la presa visione della Privacy policy
CONTATTI: info[at]bostro.net
Aggiornamenti via | Torna in cima