Siamo nella contemporaneità, è il post-colonialismo con una Nigeria moderna e si narra la storia di Obi Okonkwo, nipote (scopriamo a fine libro) del magnifico Okonkwo che abbiamo conosciuto nel Il Crollo; suo padre è il figlio di Okonkwo che durante l'esilio di questi scappò di casa per entrare nella neonata chiesa di Umuofia. L'anno è ricavabile, poiché Obi ritorna in Nigeria da Londra nell'anno 1956, come si evince a metà libro nel discorso di bentornato che gli fa l'Unione Progressista di Umuofia.
Sfortunatamente ho sbagliato l'ordine di lettura, questo in realtà è il terzo volume ma per errore l'ho letto per secondo, da cui qualche incomprensione ma di poco conto.
E' un libro difficile, come si legge nelle varie introduzioni parla dei problemi di corruzione della "nuova" Nigeria che Obi sperimenta una volta che torna da Londra, ma la realtà è ben diversa. Non c'è solo il problema della corruzione, ma c'è il problema dell'abbandono totale e spesso volontario della vecchia struttura tribale nella quale i nigeriani hanno vissuto fino a non molto tempo prima; Obi stesso convive con questo abbandono, lo si vede spesso ignorare le antiche consuetudini, lasciare da soli i genitori, vivere del e nel benessere o perlomeno ricercarlo, rifiutare l'Unione di Umuofia a Lagos... Gli antichi detti che reggevano la cultura Obi oggi vengono replicati come meri vuoti proverbi cui non si dà più di tanto peso, la vita è un giro continuo fra soldi che entrano ed escono, ristoranti, alberghi, feste da ballo, incontri... ammetto che in tutto ciò è difficile farsi piacere Obi che, rispetto ad altri individui che incontriamo, è forse ancora di più quello che abbandona le vecchie consuetudini ma Achebe sussurra quasi che tutto ciò si iscrive in uno sforzo di Obi di riuscire a scegliere tra un lato o l'altro della medaglia, tra il clan e la moderna struttura sociale europea. Una via di mezzo non c'è, non si può essere moderni senza corruzione, non si può mantenere la visione del clan senza la libertà di amare una osu.
Inizialmente ho pensato che il libro non mi fosse piaciuto più di tanto ma poi ho capito che lo scrittore si è dimostrato un genio assoluto riuscendo a trasmetterci l'inquietudine, l'insofferenza, l'indecibilità consustanziale riflettendola nella vicenda singola di Obi. Probabilmente se avessi letto la serie in ordine l'avrei potuto apprezzare di più arrivando a questo punto cruciale con un progresso, mentre così mi mancavano dei pezzi. Resta il fatto che sono stupefatto da quanto Achebe Chinua sia maestoso con il suo stile così asettico e privo di pregiudizi ma capace di rendere al lettore la sua visione tramite lievi allusioni, sempre comunque obiettive e prive di pregiudizi o idee scontate. I cattivi e i buoni nei suoi libri non ci sono.
Commenti al libro
Dal 01/10/2024 non è più possibile lasciare commenti.
Tutti i libri di Achebe Chinua
Dove batte la pioggia 1: Il Crollo
(stato: Libro finito
)
Dove batte la pioggia 2: La freccia di dio
(stato: In lettura
)
Dove batte la pioggia 3: Ormai a disagio
(stato: Libro finito
)
Totale libri: 3
Guarda l'anteprima di tutti i libri di Achebe Chinua
E controlla se esistono in db citazioni di Achebe Chinua
Non sai cosa leggere? Prova con un libro a caso
Ultimi 5 post dal blog riguardo a LIBRI
Un nuovo libro sugli scacchi, un nuovo libro che possiamo lasciare lì dov'è
Trucchi per ebook Kindle
Esportare le annotazioni da un ebook Kobo
Recensione ebook reader Kobo Libra 2 e confronto con Kobo Aura
Aggiungere un client cloud con sincronizzazione automatica all'ebook Kobo
Leggi tutti i post nella categoria LIBRI del blog
Questo sito l'ho realizzato io e quindi è proprietà intellettuale mia e non ne concedo alcuna autorizzazione.
Visitando il sito si sottintende la presa visione della Privacy policy
CONTATTI: info[at]bostro.net
Aggiornamenti via | Torna in cima