Un libro di stampo thriller che ha lanciato, o fatto conoscere, l'organizzazione ODESSA creata da membri delle SS allo scopo di aiutarsi a vicenda a scappare dalla Germania o a sfuggire comunque alla giustizia nascondendo il proprio passato. Fantasia o realtà? Realtà, punto. Non sarà come descritto nel libro, non si sarà chiamata "Odessa", ma che una rete di aiuti vi fosse è ormai certo. Molti ex-gerarchi nazisti sopravvissero alla giustizia e alla vendetta e continuarono la loro vita, chi in Europa chi fuori, e sfortunatamente riuscirono in molti, in troppi. Terrificante a inizio libro il diario dell'ebreo Tauber, perché sostanzialmente
vero se non nel nome, nei fatti sicuramente. Bestie, bestie nei confronti dei quali si è fatto poco, alla ricerca spesso di una giustizia per tribunali che avrebbe dovuto invece essere soppiantata da una spicciola soluzione basata su un semplice proiettile alla tempia.
La cosa più triste nel leggere libri sull'argomento è la presa di coscienza che la Germania, dopo la guerra, ha reagito tentando di fare dimenticare tutto e l'ha fatto insabbiando. La dimenticanza è diventata voluta. Anzi, obbligatoria.
Ed anche noi italiani è meglio se facciamo un mea culpa.
Tolto ciò, libro bello, ben scritto, che romanza fatti inventati a partire da fatti veri, e nomi. Un po' troppo thriller in alcuni casi, sicuramente semplicistico ai limiti del ridicolo e con quel velo di fortuna che tutela l'eroe troppo poco velatamente, ma nel complesso un bel libro che tiene attaccati alle pagine. Sarebbe a mio avviso necessaria una post-fazione per elencare dove il libro attinge da fatti reali e dove no.
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