Eroico BIKER senza frontiere.
NON DIRE NOTTE
Amos Oz
- Categoria libro: Narrativa straniera
- Stato lettura: LIBRO CONCLUSO il 09/01/2016
- Voto:
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Assolutamente magnifico. La descrizione precisa e terribilmente puntuale di due esistenze diverse e separate da un muro che le parole non vogliono buttare giù. A volte fa quasi nervoso: "Diglielo, diglielo perdio!" pensi ma a pensarci bene in realtà giungi alla amara conclusione: cambierebbe qualcosa, a dirsi qualcosa?
A volte no, perché le parole sono un muro, le parole sono un ostacolo, le parole spesso sono un problema, come dice il ragazzo la cui morte innesca il meccanismo della separazione delle vite.
A volte le parole sono semplicemente troppo, e proprio la loro assenza a un certo punto riesce a sistemare un momento di solitudine; il silenzio è d'oro e va scoperto, capito, amato.
Dietro a tutta la storia si cela, come un significato nascosto di tutto ciò che accade, il Neghev, che circonda la cittadina come una trappola. Il deserto, il simbolo stesso del silenzio.
Quando l'ho finito, mi sono reso conto che è proprio il deserto il significato di questo libro, è il deserto dove Orvieto muore, dove Theo si rifugia, e dalla cui polvere Theo o Noa si proteggono assieme chiudendo le finestre. Per tutto il libro le finestre sono rimaste aperte per via del caldo, ed alla fine il deserto dà una spinta a queste due anime quasi a sussurrare "Dai, chiudetevi in casa assieme".
Amos Oz è un poeta nel senso più pieno del termine.
A volte no, perché le parole sono un muro, le parole sono un ostacolo, le parole spesso sono un problema, come dice il ragazzo la cui morte innesca il meccanismo della separazione delle vite.
A volte le parole sono semplicemente troppo, e proprio la loro assenza a un certo punto riesce a sistemare un momento di solitudine; il silenzio è d'oro e va scoperto, capito, amato.
Dietro a tutta la storia si cela, come un significato nascosto di tutto ciò che accade, il Neghev, che circonda la cittadina come una trappola. Il deserto, il simbolo stesso del silenzio.
Quando l'ho finito, mi sono reso conto che è proprio il deserto il significato di questo libro, è il deserto dove Orvieto muore, dove Theo si rifugia, e dalla cui polvere Theo o Noa si proteggono assieme chiudendo le finestre. Per tutto il libro le finestre sono rimaste aperte per via del caldo, ed alla fine il deserto dà una spinta a queste due anime quasi a sussurrare "Dai, chiudetevi in casa assieme".
Amos Oz è un poeta nel senso più pieno del termine.
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