Uno dei soliti romanzi schizzatissimi di Dick. Questa volta la trama è veramente allucinante.
Un gruppo di persone, tra le quali c'è il vero protagonista della storia, assiste ad un esperimento (fanta)scientifico e viene colpito da un raggio radiattivo. Stranamente nessuno riporta alcun danno rilevante, ed il giorno dopo già vengono dimessi dall'ospedale. Si ritrovano tuttavia in un mondo identico apparentemente a quello usuale, ma in cui c'è qualcosa di sostanzialmente diverso. Infatti questo mondo ha leggi di comportamento proprie, e paradossali: nel senso che c'è un dialogo diretto con un Dio apparentemente inidentificabile, molto più simile ad Allah. Si lavora, ad esempio, non per guadagnare soldi, ma per guadagnare "crediti" nei confronti di Dio, il quale poi pensa a sostentarti. Se menti, ricevi di colpo una punizione (ad esempio, vieni invaso da cavallette). Tutto ruota attorno al pregare, e ad amuleti magici. Tuttavia lo strano è che questa religione non è eticamente corretta, poiché in realtà basta comportarsi da fedele per essere premiato, anche se magari in realtà non si ha vera fede.
Succede così che uno dei malcapitati dell'esperimento trascorra la giornata al bar a bere birra, pregando ogni tanto per non dover così pagare il conto... Un libro assurdo che, come tutti i libri di Dick, nascondi significati e messaggi reconditi sotto una tela di apparenti assurdità ingiustificabili.