Sicuramente un libro datato nello stile, c'è quella superficialità tipica di una certa fantascienza del passato che ne pregiudica drammaticamente il godimento: la vela solare che rallenta ed accelera a piacimento, i due innamorati con i loro litigi buffi peregrinanti nello spazio per un mera vacanza, la bottiglia (sic!) incrociata chissà per quale botta di culo e che resiste agli sbalzi termici ed alla pressione, gli astronauti che sbarcano sul pianeta senza alcun tipo di precauzione, quella evoluzione perfettamente parallela tra Soror e la Terra... tutto in chiave parodistica, ovviamente, rivolgendosi alla tematica della sperimentazione animale, alla caccia, al mangiare carne; è un libro dal chiaro scopo didattico con l'intento di divulgare il darwinismo, la relatività, gli esperimenti di Pavlov, sebbene in modo superficiale e ciò non è un male. Infine, vuole indubbiamente spingere sul tema della tolleranza anche con razze differenti, un esempio è il comportamento di Merou nei confronti di Nova una volta che lui viene riconosciuto da Zira come dotato di intelligenza. E' una di quelle rare (rarissime, quasi nulle) volte in cui il film (quello con Charlton Heston, chiaramente, il resto sono solo cagate) è meglio del libro che, fortunatamente, non dura molto. Si fa leggere perché l'idea è (stata) interessante - anzi, bellissima, ma oggi come oggi è nettamente superato nello stile troppo parodistico ed è un vero peccato. Manca una diversificazione tra bene e male, tra il buono e il cattivo, ma è una scelta interpretabile da quanto sopra: una scelta che appoggio, troppo spesso i libri sono rovinati dai protagonisti che sono troppo buoni, e gli antagonisti che sono troppo cattivi. Qui alla fine è difficile definire il bene e il male: Merou a volte si avrebbe voglia di prenderlo a schiaffi, tanto per intendersi, non si fa scrupoli di "dare nella schiena" a Nova mentre comunque la sfrutta per i suoi desideri. Una curiosità: è lo stesso autore che scrisse il libro "Il ponte sul fiume Kwai" (peraltro autobiografico) da cui fu tratto il grande film di successo, ma nonostante ciò in Italia i suoi libri sono praticamente introvabili tranne questo; ma ormai non dovremmo più stupirci se in Italia i libri non si trovano, è un po' come aprire un negozio vegano in un paese di cannibali.