Non male. E' ovviamente un libro esagerato: in poche pagine iniziali abbiamo subito un sottomarino che spara una testata nucleare contro una portaerei americana causando un'esplosione nucleare e la vaporizzazione della portaerei e di tutti i 6.000 marinai imbarcati. Esagerato si, ma possibile. Fattibile. Non è fantascienza. Il romanzo nel complesso è molto tattico, più che d'azione. Come
Tom Clancy ci sono molti dettagli tecnici, ma più tendenti alle "procedure" potremmo dire; forse è ciò che dovrebbe essere
Frederick Forsyth non fosse che quest'ultimo è pallosissimo. C'è anche, in questo filone di scrittori, il buon
Andy McNab ma quello è più orientato all'operatività bruta del singolo individuo. Nel complesso l'ho trovato leggibile, avvincente, non eccessivamente palloso come Forsyth, non eccessivamente "bullo" come Clancy, non eccessivamente eroico come McNab. In alcuni tratti si dilunga alla noia sui dialoghi interni relativi alla presa di qualche decisione, ma nel complesso leggibilissimo e avvincente (se vi piace questo filone di scrittori di fantaguerra).
Come in tutto questo genere di libri, finale un po' deludente.
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