È il mio primo libro di Cussler. Cavolo se scrive bene quest'uomo, ti tiene incollato alle pagine ma... È tutto qua, tutto il buono finisce nel suo stile. Il resto è fuffa: luoghi comuni quasi imbarazzanti sull'eroe, sulle donne, sugli intrighi internazionali, sull'analisi socio-politica, sullo spionaggio, sulla politica locale, sui vecchi nelle zone rurali, su questioni militari, ogni cosa che compare nel romanzo è un luogo comune.
Prendiamo l'eroe, Dirk Pitt: capelli scuri e occhi verdi, molto alto e robusto, simpatico ma riservato, quando serve lo sguardo e la voce diventano "glaciali" (quale miglior luogo comune in un attributo), conosce una senatrice dicendole "Stanotte faremo sesso" e lei, ovviamente, cade ai suoi piedi: ma si può? Gente che cade in tranelli di una semplicità disarmante, agenti così superficiali da essere pari a dementi, piani d'azione che mio figlio di 5 anni ne fa di più articolati, servizi di spionaggio con tecnologie avanzatissime (invece del telefono alla NUMA usano ologrammi) che ignorano complotti incredibilmente ridicoli... Boia cane che pena. Ogni cosa è al limite della credibilità. Il bello è che poi questo Dirk Pitt (ma non poteva scegliere un altro nome) è talmente fico che per aggiungere un po' di suspence deve fargli passare qualche rischio, rischio che ovviamente è talmente idiota che ti chiedi come questo tizio possa essere sopravvissuto all'adolescenza.
C'è comunque da dire che, a parte ciò (e non è poco), il libro ti tiene agganciato alle pagine dalla prima all'ultima del resto almeno in questo Cussler è riuscito a fare qualcosa di buono. Non so se ne leggerò altri suoi, chi lo sa, ne ho delle torri avanzati dai miei genitori, ma è possibile perché sono libri che vanno benissimo per passare qualche ora di lettura spensierata.