Libro deludente. Le aperture sono strutturate a mio avviso molto male poiché la presentazione del tema, un po' sbrigativa, è seguita dalle varianti presentate in modo caotico e senza focalizzarsi bene sui vantaggi del bianco e/o del nero a seconda della variante. Impossibile uno studio a tavolino ma obbligatorio, sempre a mio avviso, davanti a una scacchiera e soprattutto preferibile una tastiera d'analisi di qualche software per poter mettere un po' d'ordine nella caotica esemplificazione che non è schematizzata ma buttata lì in poche righe senza interruzioni in maniera più discorsiva che tecnica e corredata da tre o quattro diagrammi mal pensati. Allo stesso prezzo ho trovato libri strutturati meglio dove ogni apertura è spiegata a partire dai suoi scopi e per ogni apertura vengono date le possibili continuazioni in base ai vantaggi che può ricavarvi il nero o il bianco, e le corrispettive debolezze. Dubito invece che questo libro possa servire a un principiante poiché non spiega logiche, non dà motivazioni, non evidenzia bene pregi e debolezze; è pure difficile da sfogliare poiché i 50 schemi sono messi (ad occhio di principiante) senza una struttura didattica; è inoltre difficile individuare l'apertura da studiare, ad esempio, durante una partita a meno di non conoscerne già il nome.