Sto concludendo la lettura di tutti i racconti di Hemingway, iniziati tempo fa. Splendidi, come al solito: personaggi che si muovono senza riflettere troppo, il mondo circostante descritto ossessivamente, i loro atteggiamenti, dialoghi piatti, assolutamente privi di sentimento che però ti resta dentro come un sapore che resta sul palato a boccone ingoiato. Un mondo perduto. E l'enorme America che sta tutt'attorno alle grandi metropoli. Peccato che il libro si concluda con un racconto incompiuto, ma così è avvenuto con Ernest stesso.