mer 23/04/2025 | RSS | Menu

Ho abbandonato Kobo: Recensione Kindle Paperwhite 12a generazione

Categoria: LIBRI

KEYWORDS: amazon | consigli | ebook | kindle | kobo | lettura | recensioni |
Inserito in DATA: 23/04/2025 | Vai agli ALLEGATI
Era il lontanissimo 13 marzo 2024 (ovvero ben 11 anni fa) quando vendetti il mio primo ebook reader, un grezzissimo Bebook One, e acquistai il mio primo ebook Kobo, un Aura. A quello seguii un po' di anni dopo un Kobo Aura ed.2 perché mi era caduto e si era rotto lo schermo; nel 2019 acquistai un Kindle Paperwhite 10a generazione in offertissima per sfruttare gli ebook gratuiti di Amazon Prime Reading; nel 2024 sostituii l'Aura con un Kobo Libra 2 per avere uno schermo da 7'' poiché la vista ne avrebbe sicuramente giovato. Io sono molto miope ma da qualche anno non ci vedo più da vicino, per leggere un libro cartaceo (se non ha caratteri minuscolo tipo Mursia, nel qual caso sono fottuto) o stendo completamente le braccia con gli occhiali, o indosso un secondo paio di occhiali e lo tengo a mezzavia, ma la soluzione migliore per me rimane togliere gli occhiali e tenerlo a circa 10cm di distanza come Sgarbi ai tempi che furono. Con gli ebook posso tenere i miei occhiali da miope e ingrandire il carattere ma con uno schermo da 6'' perdo troppe righe. Ecco il motivo per cui ho dovuto migrare al 7''. Scelsi il Kobo Libra 2 e fu un disastro.
La recensione del Kobo Libra 2 metteva in luce che, sebbene la differenza di schermo fra il 6 e il 7 pollici fosse enorme, a mio avviso la scelta di Kobo di produrlo con un bordo laterale spesso per metterci i tasti fisici fosse una scelta sciagurata per ergonomia e portabilità. Lo sbilancia, l'ebook non è troppo grande ma semplicemente troppo largo. Ci si ritrova tra le mani un oggetto sbilanciato che, invece, dovrebbe essere comodo e versatile trattandosi di un ebook reader che va letto in bagno, a letto, in una sala d'attesa, e via dicendo.
I pulsanti fisici sono comodissimi, non c'è dubbio, tuttavia ci ritrova con una mano che non può impugnare tutto l'ebook altrimenti il pollice supera questi tasti, col risultato che si impugna l'ebook non a mano intera ma trattenendolo solo per quella sporgenza laterale. Può sembrare una cagata, ma alla lunga diventa stancante per le dita se siete dei buoni lettori. Inoltre quella sporgenza laterale lo rendeva incredibilmente largo, si parla di quasi 3cm rispetto a un normale ebook da 6''. Non mi entrava nel borsello a tracolla, non mi entrava nella tasca dietro dei jeans, non mi entrava nella tasca della tuta né in quella interna del giubbotto. La lettura era meravigliosa: se lo appoggiavi con la custodia tipo "origami" potevi ruotarlo come volevi perché il suo giroscopio ti permetteva di trovare la posizione giusta in ogni momento: volevi i tasti a sinistra perché con la destra bevi il caffé, o a destra perché sei a letto, o in alto per sfruttare la larghezza mentre suoni il pianoforte e leggi lo spartito in pdf? Bastava ruotarlo. Era comodissimo, ma nel momento che dovevi portarlo da qualche parte o che dovevi tenerlo in mano a lungo cominciavi a evidenziarne tutte le debolezze concettuali.
Un anno sono durato, e alla fine ho deciso di venderlo. In questo periodo sto leggendo molti libri cartacei che mi sono arrivati in casa poiché in pochi anni tutta la mia famiglia è venuta a mancare. Un bel giorno ho trovato un libro su Amazon che mi interessava e l'ho acquistato in offerta Kindle e così, riprendendo in mano il vecchio terminale a 6'' mi sono reso conto di quanto sia infinitamente più comodo. Inoltre il Kindle ha una cosa magnifica che Kobo non ha: il trasferimento di file senza cavo. Kobo, come ho già scritto nella recensione del Libra, ha integrato un Bluetooth ma solo in uscita per le cuffie, una concessione a quella orrenda moda degli audiolibri, senza pensare che abilitarlo in ricezione per l'invio di file .epub avrebbe fatto una gran differenza a livello pratico; ecco, il Kindle supera questo limite con l'invio di file per email, infatti il Kindle ha un'indirizzo email personalizzato e la procedura di occupa anche della conversione dei file .epub - io spesso trovo articoli sul web che mi interessano, li copio in Libreoffice e li salvo in epub, a questo punto li invio per email al Kindle e il gioco è fatto. Certo, Kobo ha l'integrazione di Pocket ma questa serve solo per gli articoli, non per i documenti - ad esempio - creati su pc quali appunti di lavoro o altro; inoltre Pocket a volte formatta male gli articoli.
In un mese di utilizzo del Kindle mi sono accorto di quanto scomoda sia la barra laterale del Kobo Libra 2 coi suoi pulsanti fisici che sono comodi solo se li hai, nonché di quanto comoda sia l'integrazione di una funzionalità wireless per la trasmissione dei contenuti. Così l'ho venduto e chiusa baracca.
Nella mia recensione dicevo che lo schermo da 7'' era magnifico ma che mi serviva un dispositivo che mantenesse la struttura classica di un ebook, senza bordi enormi e tasti fisici, e l'unica azienda che mi pare lo facesse era la Pocketbook dei cui terminali però più di tanto non mi fido: sento parlare male dei dizionari e della velocità del sistema operativo, come pure della sua stabilità. Allora ho cominciato ad attendere che Kobo si svegliasse, ma niente da fare: per loro è 6'' normale e 7'' con barra laterale. Finché un bel giorno stavo per acquistare il Kobo Clara BW da 6'' che era in offerta (i colori non mi interessano - e sappiate che lo schermo e-ink a colori è nettamente più scuro) quando ho scoperto il nuovo Kindle Paperwhite 12a generazione con forma classica ma schermo da 7 pollici! Ho fatto come faccio di solito: ho recuperato le misure del Clara BW, del mio Kindle da 6'', del Libra 2 e del Paperwhite da 7'' e ho tagliato dei fogli per simularne le dimensioni dal vivo e... si, è la dimensione corretta. Un po' più grande indubbiamente del 6'' ma tra i due da 7'' c'è un centimetro e mezzo abbondante di differenza laterale. Ok il Kindle è più alto ma è nettamente più stretto.
Ho dunque provato a vendere a un buon prezzo il mio Kindle Paperwhite 10a gen. del 2019 e ce l'ho fatta, anche se una tizia molto furba su Vinted ha sfruttato lo sconto set che avevo impostato quando pensavo che vi avrei venduto solo libri, ottenendo il 15% di sconto sul Kindle aggiungendoci semplicemente un libro d € 2,50 - comunque il prezzo cui l'ho venduto è stato più che soddisfacente per un ebook che avevo già ripagato con libri gratuiti di Amazon Prime Reading (certo però che con le porcate che l'offerta propone ci ho messo qualche anno...): col cambio avrei inoltre pensionato per sempre i cavi di ricarica micro-usb!
Ho valutato la situazione e alla fine ho deciso di abbandonare Kobo e passare a Kindle. Per me una cosa epocale. Del resto avere due ebook differenti era diventato un po' scomodo: ormai Kindle gestisce gli .epub molto bene, quando lo acquistai invece non era così e dovevi convertirli in formato Kindle. Ora invece prendi un epub, lo invii all'indirizzo email del tuo Kindle e il software su occupa della conversione che è ineccepibile.
Ho scoperto anche un'altra cosa: nel momento in cui mi è arrivato, appena l'ho configurato ho ritrovato la mia libreria completa, non solo i libri acquistati o in prestito dal Kindle Store - cosa che fa anche il Kobo - ma anche quelli che avevo inviato via email e persino con la posizione di lettura sincronizzata! Kobo non lo fa, ad esempio, se lo formatti devi ricaricare tutto, ti mantiene sono i libri del Kobo Store.
Ormai ci ho già letto due libri e posso fare un confronto, tenendo come punto di paragone la forma del Kobo Libra 2 e le dimensioni standard di un ebook da 6'' sia esso il Kindle o il Clara.

Recensione e confronto

Dimensioni

Lo schermo da 7'' è indubbiamente un altro mondo, la differenza è più che sensibile ma diciamolo chiaro e tondo: il 6'' è troppo piccolo? La risposta è NO. Uno schermo e-ink da 6'' non è piccolo, anzi forse è la dimensione migliore per un ebook. E' leggero, compatto, entra in qualsiasi borsello e anche nella tasca dei pantaloni. Del resto io sono appassionato di fantascienza e gli Urania hanno circa la stessa dimensione. Però io ci vedo poco e uno schermo più grande permette uno zoom maggiore. A mio avviso, comunque, uno schermo da 6'' è l'ideale ma col Paperwhite da 7'' la dimensione maggiore non diventa così fastidiosa come nel Libra 2 perché il terminale si tiene comunque comodamente in mano. Quando sono a casa sto in tuta: il Paperwhite mi entra nella tasca dei pantaloni, il Libra 2 no. Quando sono in bagno, il Paperwhite lo tengo comodamente con una mano, il Libra 2 no, spesso richiedeva anche l'altra perché era troppo largo. Se dobbiamo scegliere un dispositivo a 7'' vince a mani basse il Kindle.

Schermo e gestione

Tra Paperwhite 12a e Libra 2 non mi pare ci siano molte differenza a livello di qualità dello schermo sebbene il Kindle mi sembri un po' più scuro ma, avendolo ricevuto quando ormai il Libra 2 l'avevo già venduto, è difficile dire se sia una percezione soggettiva o un fatto reale. Mi pare comunque che in genere Amazon sia rinomata per gli schermi, quando avevo il Kobo Aura e il Kindle mi è sempre parso che il secondo avesse uno schermo un po' migliore. Se però usciamo dall'hardware e passiamo al software di gestione, vince Kobo: innanzitutto a livello di funzionalità avere uno slide per la luminosità sul bordo fa la differenza perché col Kindle bisogna fare ben due "click" prima di avere sottomano lo slide relativa, il Kobo te lo offre direttamente durante la lettura. Chiunque usi gli e-ink sa che la luminosità periferica è molto utile anche se c'è già luce. Mi pare inoltre che la luminosità del Kindle abbia un raggio di variazione inferiore tant'è che devo tenerla più alta rispetto che sul Kobo, inoltre la trovo un po' più fastidiosa. Il Kobo Libra 2 inoltre ha la rotazione automatica dello schermo, cosa che il Kindle non ha e non ha neanche manualmente: quando sorreggi un ebook con custodia usi questa per tenerlo in mano, col Kindle sei dunque costretto a farlo solo con la destra perché non si può ruotare lo schermo di 180°. Puoi ruotarlo solo di 90% per avere la disposizione orizzontale o verticale, ma sul Kobo ruotava di 360°: ad esempio, di solito leggo con la destra ma sul divano con la sinistra, e a volte anche a letto, e mentre col Kobo mi bastava ruotare l'ebook qui semplicemente lo impugno con l'altra mano ma la cover rimane nella stessa posizione e sarebbe comoda come sostegno. Poca roba, comunque, non fosse che invece la rotazione automatica di 90% sarebbe comoda per quando leggo cose (es. spartiti musicali) che devono essere più larghi che alti.

Ergonomia

Solitamente i Kobo che ho avuto tendono a essere leggermente più spessi dei Kindle ma, oltre al fatto che si parla di 1-2mm, i Kindle tendono ad avere i bordi svasati mentre il Kobo più squadrati. Personalmente ho sempre preferito il Kobo perché permette una presa più solida, ma c'è da dire che gli ebook li ho sempre usati con custodia a libro quindi il discorso vale quel che vale. Questa categoria invece l'ho inserita per un motivo solo ovvero il pulsante di accensione: qualcuno spieghi ad Amazon che metterlo sul bordo inferiore è una cagata pazzesca! Spesso quando leggo a letto col libro poggiato sulla pancia mi capita di spegnere lo schermo, stessa cosa quando uso un cavalletto di quelli pieghevoli per smartphone e leggere mentre mangio, se non si sta attenti si pigia il pulsante di accensione e nella migliore delle ipotesi lo schermo si spegne, nella peggiore resta premuto e il Kobo si riavvia. L'avevo già notato (e odiato) nel mio Kindle 10a generazione e tristemente ho constatato che nell'ultimo Paperwhite nulla è cambiato. Faccio un esempio: ieri a pranzo ho acceso il Kindle e l'ho messo nel cavalletto poi sono andato nel frigo a prendere l'acqua e preparare il pranzo, quindi mi sono seduto cominciando a mangiare e il Kindle si stava riavviando di continuo; ieri sera sono andato a letto e mentre leggevo mi è successo ben due volte che si spegnesse lo schermo. Io uso il pin all'accesso quindi non si riaccende in automatico ma devo sbloccarlo, una rottura di coglioni che spezza la concentrazione della lettura. Ora che è il mio unico dispositivo dovrò trovare una qualche soluzione. Siccome lo schermo non ha la possibilità di ruotare di 180° (vedi sopra) non c'è modo di ovviare a questo problema se non con la modalità orizzontale. Nel Kobo invece il pulsante è sul retro, oltre al fatto che è più grande. Ho aggiunto in fondo due foto del pulsante di accensione mentre il Kindle è sul cavalletto, come si vede bisogna fare attenzione a non farlo poggiare sul sostegno altrimenti si spegne e/o si riavvia ed infatti io nel mio supporto non posso metterlo al centro ma devo leggermente spostarlo con il risultato che sarà un po' sbilanciato.

Connettività

Non che mi interessi tanto la connettività, finché ha il wifi è tutto ok per quanto mi riguarda. Tuttavia sappiate che mentre il Libra 2 ha il bluetooth, il Paperwhite non ce l'ha ma c'è da chiedersi a cosa possa servire dato che non è abilitato in ricezione, l'unica sua funzionalità resta quella di collegarci le cuffie per ascoltare gli audiolibri. In entrambi il wifi è veloce e stabile; in entrambi c'è cavo usb-C per il trasferimento di file. Ma, anche in questo caso, l'unico motivo per cui ho inserito questa categoria è evidenziare che col Kindle è possibile la trasmissione file senza cavo: ogni Kindle ha un proprio indirizzo email, Amazon ha fatto questa funzionalità bellissima che permette alcune cose interessanti.
1) invio di libri, con conversione automatica in formato Kindle, in questo modo potete prendere il vostro epub e inviarlo via email per ritrovarlo sul Kindle già convertito perfettamente, senza dover collegare il cavetto. Coi dispositivi Kobo dovete invece obbligatoriamente collegare il cavetto. Da quando non ho più il Kobo ho potuto liberare una porta usb dal pc poiché ci tenevo costantemente collegato un mini-cavo appositamente dedicato. Può sembrare una cagata, ma è una cosa meravigliosa.
2) invio di file da PC tramite la pagina apposita del sito Amazon Send-to-Kindle: come potete vedere gestisce vari formati, se siete privi dell'ebook, ad esempio a una riunione aziendale e vi danno un documento, potete caricarlo e inviarlo al vostro Kindle; anche questa funzionalità è assente in Kobo.
3) invio di pagine web tramite un'apposita estensione realizzata da Amazon, tramite la quale potete inviare pagine web ottimizzate al vostro Kindle. Ci sono anche altre estensioni sul Chrome Store che fanno la stessa cosa con funzionalità magari aggiuntive. Funziona bene ed è comoda, perché qui vince il Kobo grazie alla sua integrazione nativa con Pocket che fa la stessa cosa meglio ma con funzionalità aggiuntive. Pocket infatti è indipendente e potete averlo sullo smartphone, sul web, e infine sincronizzato sul Kobo; l'estensione Amazon invece si limita a inviare la pagina al Kindle. Se accedete alla pagina My Kindle Online questi articoli non li troverete, mentre sulla app Kindle Android vengono correttamente visualizzati. Indubbiamente la soluzione Kobo è migliore, Pocket è un servizio fantastico.
4)Per Amazon esiste in realtà anche P2K - Pocket to Kindle che mantiene sincronizzato l'account Pocket con il Kindle ma nella realtà è un servizio che opera automaticamente facendo un invio al Kindle dei contenuti del vostro account Kobo, non è proprio la stessa cosa ma di meglio non c'è. Sostanzialmente è un servizio cui date i permessi di accesso al vostro account Pocket e che saltuariamente effettua un invio ricorsivo dei contenuti tramite l'email Kindle.
Infine, Amazon ha una gestione delle evidenziazioni accessibile online da questa pagina, note ed evidenziazioni sono a portata di mano ovunque siate, in Kobo invece dovete fare una modifica al file di configurazione per esportare le note - ma solo nella memoria interna - in formato txt. Sottolineo però che le uniche evidenziazioni che Kindle gestisce online sono quelle di libri dallo store, non di quelli scaricati.
Diciamo che, a parte la questione Pocket, vince il Kindle; non prendo in considerazione l'assenza del bluetooth sul Kindle perché gli audiolibri a mio avviso non dovrebbero esistere, "audiolibro" è a mio avviso un semplice ossimoro.

Compatibilità formati

Fondamentalmente i Kindle lavorano con l'ecosistema Amazon quindi i formati dei libri sono azw/azw3; Kobo invece gestisce molti più formati tra cui epub, cbr, e altri. Entrambi leggono i pdf e anche documenti quali doc mi pare, ma il punto non è questo, anche perché, come visto, un file epub basta inviarlo all'email Kindle per avere la conversione automatica. La vera differenza è che Kobo gestisce i file firmati DRM Adobe: cosa significa? Se acquistate un ebook in uno store esterno da Kobo o Amazon, ad esempio da IBS.it, vi viene fornito un file firmato che deve essere autorizzato e ciò si fa con Adobe Digital Editions, che però è supportato solo da Kobo. Ecco il vero e proprio limite dei Kindle: o Amazon, o muerte! E non è tutto: in Italia esiste il prestito digitale da parte delle biblioteche pubbliche, pochi lo sanno ma esiste. Non l'ho mai provato, bisogna andare tesserarsi in una biblioteca pubblica che lo supporti, quindi si viene resistrati al portate MLOL - Media Library On Line e a quel punto è possibile prendere in prestito degli ebook proprio come si fa coi libri cartacei. Questi ebook sono firmati DRM quindi saranno leggibili solo da terminali che supportano la firma Adobe, di conseguenza i Kobo.
Se quindi avete intenzione di sfruttare questa interessante funzionalità, non avete scelta: Kobo. Potete trovare a questa pagina un approfondimento in merito.
Se invece vi rivolgete a file liberi, i .mobi sono supportati nativamente da Kindle mentre gli .epub come abbiamo visto lo sono inviandoli via email; con l'occasione ricordo l'esistenza dei due portali Liber Liber nonché il Progetto Gutenberg

Software

Il software interno di entrambi è veloce e stabile ma quello Kobo ha funzionalità e opzioni in più, non c'è dubbio. Sul Libra 2 ad esempio c'era già integrato un blocco note, ci sono più personalizzazioni per il sistema, e soprattutto molte cose in più per l'interfaccia di lettura: fonts, dimensione, rotazione, margini, interlinea, tutto è più dettagliato e personalizzabile. La luminosità si modifica durante la lettura con un semplice slide sul bordo sinistro. La luminosità e il filtro luce blu della modalità notturna sono automatizzabili. C'è inoltre la possibilità di installare software aggiuntivi come KOreader come già spiegai, con tutti i pro e tutti i contro. Parliamo però di un ebook, è così necessario avere tutte queste cose? Inizialmente pensavo di si e che ciò fosse un plus per il Kobo, ma ora che uso solo Kindle mi accorgo che puoi farne tranquillamente a meno. Del resto quando compro un libro non posso decidere molto su fonts e interlinea. Se quindi un tempo avrei dato la vittoria a Kobo a mani basse, ora sono più restio a farlo e c'è da considerare una cosa che è fondamentale e cui dedico un capitolo a parte: il browser.

Browser

Non ho mai capito perché il browser del Kobo fosse così penoso. Va bene per aprire Wikipedia ma nulla di più, per il resto ha enormi problemi di visualizzazione e navigazione. E' impossibile fare il login su account Microsoft o Google, tanto per dare un'idea. Ho pensato da sempre fosse una caratteristica degli ebook e col vecchio Kindle non mi ero mai posto il problema ma ieri ho notato che il browser del Kindle - accessibile direttamente dal menu, mentre nel Kobo bisogna andare nelle "Beta features" - era più prestante. Ho dunque provato ad effettuare il login Google e l'ha preso senza problemi e anzi, sono pure entrato in Gmail e soprattutto in Google Drive. Li ho aggiunti ai preferiti e quando ho provato oggi a rientrare ho scoperto che ha mantenuto il login! Sono contentissimo, nel mio sito ho una sezione riservata dove tengo i libri in coda di lettura o appunti di libri che vorrei considerare e nel Kobo facevo fatica a gestirla, nel Kindle non ho invece nessun problema. Qui Kindle dà un allungo enorme a Kobo e considerando quanto detto sopra, se un tempo consideravo il Kobo superiore al Kindle a livello software per via delle sue maggiori personalizzazioni, ora posso dire che rivedo tutte le mie posizioni.

Store

Qui c'è ben poco da dire, Amazon è molto più avanti, del resto Amazon ha fatto del suo sistema un marchio di fabbrica e un esempio di successo a livello di sistema. Amazon funziona non per i prezzi, che non sono per niente bassi come molti dicono, ma per il sistema: con l'iscrizione a Prime e un Kindle si ottengono libri gratis grazie a Amazon Prime Reading: certo, la scelta è piuttosto penosa ma saltuariamente viene fuori qualche perla, come Nietzsche, Lovecraft, Pavese, Moravia, Orwell, Stanislaw Len, Dumas, persino saggi scientifici come La fisica del diavolo di Jim Al-Khalili; ho notato proprio in questo momento che c'è Delitto e castigo di Dostoevskij. E' chiaro che gratuitamente non si può pensare di leggere tutto, quindi come servizio è più che soddisfacente. Per quanto riguarda i libri a pagamento, la navigazione anche da Kindle è facile confermando che il vero plus di Amazon è il suo sistema, anche per quanto riguarda gli ebook. Lo store di Kobo invece l'ho sempre trovato un po' ostico, via web poi è demoralizzante.

Conclusioni

Come concludere? Chi vince?
A suo tempo quando mi chiedevano di consigliare un ebook avrei risposto immediatamente Kobo. Penso ancora che se dovessi scegliere un dispositivo a 6'' scegliere Kobo o meglio l'avrei fatto prima, oggi non saprei, sarei titubante. Adoro Pocket, giuro, io leggo tanto e mentre leggo un romanzo o un saggio se trovo un chiarimento a un concetto da una pagina di Wikipedia o sul web la aggiungo subito a Pocket per poterla studiare in seguito con calma, ora non posso più farlo; inoltre da tanto volevo effettuare l'iscrizione al MLOL e ora non posso più farla. Detto ciò...
Tolto che a mio avviso i 6'' sono la misura perfetti, se devo consigliare un dispositivo a 7'' non ho dubbi per il nuovo Kindle Paperwhite, anche a costo di sacrificare Pocket. Quella barra laterale del Libra non mi è mai andata giù.
A livello software Kobo ha cose in più ma non sono più così portato a considerarle un punto a favore determinante, anzi. Utilizzo Kindle da un mese circa e se faccio mente locale non sono in grado di dire quali funzioni del Kobo, assenti nel Kindle, mi mancano, a parte la rotazione automatica e lo slide della luminosità, e considero solo quest'ultimo importante.
Le due questioni del browser e dell'invio dei file per email, invece, le trovo veramente fantastiche e pratiche.
Se Kobo un giorno farà un dispositivo 7'' senza tasti fisici sarà per loro un passo avanti, il browser è secondario ma oggi come oggi, se mi chiedete un ebook reader vi consiglierei indubbiamente Kindle.
Ovviamente, però, se siete clienti Prime: se non lo siete, non so quanto valga la pena. Se lo usate per leggere libri per conto vostro o saltuariamente a quel punto probabilmente è meglio Kobo, anche il Libra 2 sebbene quel bordo laterale l'abbia trovato insopportabilmente scomodo, ma se leggete un libro ogni tanto forse non sarà un gran problema. Per quanto mi riguarda, la forma e le dimensioni del Kindle 7'' sono perfette. Ovviamente solo se volete un dispositivo 7'', poiché a mio avviso la dimensione migliore per un ebook reader rimane il 6''.
Infine, ovviamente, se non avete bisogno del prestito pubblico MLOL o del supporto ai file DRM, nel qual caso dovete rivolgervi obbligatoriamente a Kobo.

Post iniziato il 14/04/2025
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