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Le vere criticità di Google Foto e Google Drive come sistema di backup e sincronizzazione

Categoria: INFORMATICA

KEYWORDS: backup | cloud | consigli | google | informatica | microsoft | onedrive | recensioni |
Inserito in DATA: 16/11/2024 | Vai ai COMMENTI
Da anni uso Onedrive come sistema cloud di backup e sincronizzazione di foto e file. E' un sistema semplice e versatile: in caso di formattazione del sistema, corruzione del disco, rotture e perdite varie di dati, tutto rimane online. Quando scatto una foto con lo smartphone finisce subito nel cloud, al sicuro. Posso guardare foto del passato da ogni terminale, acquisto un nuovo PC e ho tutto pronto, mi siede in un pc non mio e posso accedere all'account per trovare i miei dati. Documenti, note, contatti, foto, email, calendario, preferiti del browser, è tutto online, basta un solo login.
Potete leggere un prologo al discorso attuale qui e anche qui mentre una versione più finale e corposa riguardo l'integrazione in Android la trovate qui
Premetto che non parlo di servizi gratuiti bensì di servizi a pagamento: Onedrive Personal e Google One. Per quanto riguarda lo spazio, non è influente per il presente discorso. Per quanto riguarda il prezzo, neanche perché sono simili, al netto di differenti formule di spazio.
La comodità incredibile dei servizi Google rispetto a Microsoft è, come avevo già accennato in altro articolo, il fatto che bene o male utilizziamo smartphone Android che sono integrati con Google. Per usare Android è in sostanza obbligatorio l'account Google e a quel punto il gioco è fatto, sei portato naturalmente ad utilizzare servizi Google come Maps, Foto, gMail e via dicendo. L'integrazione con Microsoft è invece un po' critica: non si può semplicemente aggiungere un account Microsoft e trovarsi così sincronizzati email e contatti di Oulook, ma bisogna obbligatoriamente passare per la app Outlook per Android, app che è pietosa, detto senza mezzi termini. Con smartphone Samsung era possibile utilizzando la (bella) app email di Samsung, perché Samsung ha un accordo con Microsoft in merito. Tra l'altro, con Samsung c'è anche vera sincronizzazione delle foto con Onedrive, nel senso che le foto dello smartphone e quelle Online sono sincronizzate in tempo reale, un po' come succede con Google Foto, anche se c'è da dire che funziona un po' così così. Con lo smartphone Motorola invece non c'è questo accordo e bisogna quindi passare obbligatoriamente per Outlook.
Recentemente avevo ripreso in mano Google Foto e Google Drive e avevo attivato un abbonamento Google One per prova. Tutto parte da Google Foto che è una bella app, inizialmente: le foto sono accessibili facilmente, ci sono i tag, c'è la possibilità di cambiare ora e data della foto se questa è corrotta (utilissima ad esempio con foto non nostre che hanno data modificata, funzionalità che non è presente invece in OneDrive!), ha dei filtri incredibilmente validi per migliorare foto venute male, ha un bel sistema di condivisione ed è molto più semplice da usare per un novizio tant'è che da quattro anni l'ho acquistato nello smartphone della mia morosa. A quel punto l'ho acquistato anch'io per provarlo e inizialmente mi ci trovavo proprio bene, tranne che io il solo online non riesco a sopportarlo e a un certo punto ho provato l'esportazione foto di Google Foto tramite Google Takeout: disastro!. Innanzitutto, non viene rispettato l'ordinamento per album, e allo stesso tempo vengono aggiunti alberi di cartelle che seguono le date di caricamento. Ci si ritrova un archivio di file intricato e ingestibile. In secondo luogo, vengono scaricati dei file che contengono annotazioni, tag, e altre informazioni per ogni foto. Il risultato è un'accozzagli di file e cartelle che fa venire l'ansia, praticamente impossibile da gestire a mano soprattutto se non si parla di qualche settimana di foto ma di anni. Tutto ciò che si può fare è scaricarlo e lasciarlo lì, senza mai toccarlo perché cercare una foto lì in mezzo è allucinante. Google Foto va bene se si usa solo Google Foto.
Passiamo ora a Google Drive: è bellissimo, molto meglio di Onedrive online. Innanzitutto è più veloce, poi è più semplice e immediato. Si fa un altro enorme salto di qualità utilizzando Docs e Sheets online, che danno 10 a 1 a Onedrive! Non solo sono più veloci, ma sono più potenti! Vi basti pensare che in Google Sheets online ci sono le macro, mentre in Excel online non ci sono! Assurdo, perché da sempre la potenza di Excel sono proprio le macro!
Io uso un foglio di Excel con un prezziario per fare preventivi ai clienti: inserisco i dati, mi viene un preventivo e con un click su un pulsante questo preventivo mi viene salvato con tutti i dati singoli in un altro foglio tabellare per futuri utilizzi. Posso richiamarlo con un semplice ID, se il preventivo viene accettato o già tutti i dati per la compilazione del contratto, ho la data di scadenza del preventivo evidenziata. Se uso però Excel online non ho questa possibilità e i dati devo copiarli a mano, uno a uno (circa 17 dati in formati diversi); ho importato il foglio in Google Sheets, ho dovuto sistemare qualche formula, ma lì ho la possibilità di creare macro e associarle a una combinazione di tasti così, dopo aver compilato il preventivo, posso effettuarne il salvataggio in automatico. Perché Excel online non pensa ancora di integrare qualche macro nella versione online? Non solo, però: le app di Google, sia Sheets sia Docs, sono molto più chiare nella visualizzazione e veloci nell'utilizzo delle relative Excel e Word online.
Google Sheets ha anche potenzialità maggiori rispetto a Libreoffice, un esempio è la funzione Filtro: i dati che genera sono una matrice. Immaginiamo di avere un elenco e di voler usare la formula per riportare solo gli elementi che seleziono con una "x" in una colonna, userò quindi =FILTRO(A1:A300;B1:B300="x") - Il risultato è una matrice, un esempio di elementi variabile: a seconda della quantità di "x" avrò una quantità di dati diversa. Excel e Google Sheets si comportano bene: se metto tre "x" avrò tre dati, se poi uso cinque "x" ne avrò cinque; Libreoffice (e Onlyoffice) hanno invece un grosso problema ovvero la prima espansione della matrice le dà la dimensione per tutti i futuri utilizzi. Se quindi in Libreoffice metto tre "x" avrò tre dati, ma se poi metto cinque "x" avrò comunque solo tre dati perché con il suo primo utilizzo la matrice si è espansa a tre righe e tale resterà in seguito; se, inoltre, uso prima cinque elementi e poi tre, le due celle in più conterranno un messaggio di errore. Per chi usa un foglio di calcolo per fare qualcosa di più di una semplice calcolatrice è una limitazione grossa. Ho usato Libreoffice per molto anni con passione ma pian piano che incrementavo le mie conoscenze ho trovate molte limitazioni nei fogli di calcolo, e il fatto che Google riesca a superarle con un programma online mi ha fatto tristezza. Google è ancora brava con l'importazione di file Excel e Word, paradossalmente ho un modello di carta intestata creato con Word offline che Google Docs apre meglio di Word online, che invece elimina le grafiche utilizzate in intestazione!
Google Sheets e Docs sono veramente dei programmi fatti bene che, utilizzando la possibilità di averli offline ovvero utilizzabili anche in mancanza di rete, superano tutte le limitazioni del lavoro solo in cloud che da sempre caratterizza Google. Peccato che siano utilizzabili solo con Google, l'esportazione in formato Excel ad esempio dà spesso problemi con le formule.
Anche la stessa gestione dei file è migliore in Drive che in Onedrive: più veloce la navigazione, più semplice la gestione dei file preferiti con la funzione "Speciali", ci sono estensioni per aprire file .pdf o .epub, si può colorare l'icona di alcune cartelle per evidenziarle... Onedrive ha seri problemi con l'ordinamento dei file che va specificato cartella per cartella se lo si vuole per nome, perché lui preferisce la data, chissà perché poi, mentre Google Drive è immediato e il cambio ordinamento e visualizzazione (elenco o griglia) è immediato a sua volta.
Certo, Google Drive per Windows è brutto, lento, precario, ma una volta che il grosso della sincronizzazione è fatto durante l'utilizzo quotidiano si muove bene, abbastanza, e ha anche la sincronizzazione di cartelle del PC quali ad esempio Desktop e Documenti che vengono tenute separate a seconda del PC, cosa abbastanza comoda dato che Onedrive invece non separa queste cartelle per PC e quindi, per fare un esempio, se volete sincronizzare il desktop sappiate che dovrete accontentarvi di avere le stesse icone sia nel PC di lavoro sia nel PC di casa, cosa ovviamente non così comoda. Però Drive non carica bene le anteprime dei file: le foto perdono gli sfondi trasparenti, sono ritagliate brutalmente se visualizzate come anteprime invece di icone, e altre piccolezze molto scomodo nell'utilizzo quotidiana con un sistema Windows. Già, dimenticavo: su Linux vi chiavate, ma se usate Linux dovreste essere abituati a chiavarvi, e non venitemi a tirare fuori Gnome Accounts o rclone che sono giochetti, palliativi; dovete pagare InSync per ottenere qualcosa in Linux, altroché.

Da tutto ciò si potrebbe pensare che Google abbia la meglio su Microsoft, ma non è così, escludendo l'integrazione con lo smartphone. Innanzitutto Microsoft ha prodotto MS Edge, un browser che supera di millenni Chrome: i preferiti sono online, in Chrome no, quindi se vi spostate in un altro PC dell'ufficio ad esempio vi basterà fare il login per poter lavorare anche con questi mentre con l'account Google non va perché per motivi di sicurezza Google li nasconde! Edge inoltre ha più funzionalità quali le Raccolte, anche queste accessibili online e meravigliose per lavorare con link e appunti catalogabili in raccolte tematiche personalizzabili, o Drop per condividere velocemente (ma neanche tanto in realtà) documenti o link tra terminali diversi. Edge inoltre ha introdotto una barra laterale molto comoda per avere sottomano alcune applicazioni come Whatsapp Drop, Copilot, Wikipedia, Spotify e altro. Se poi consideriamo il lettore PDF di Edge, possiamo anche disinstallare i programmi tipo Adobe Reader perché va benissimo, permette anche di effettuare evidenziazioni, disegni a mano libera o inserire note testuali nei documenti PDF. Per non parlare che Edge ha una VPN integrata su desktop, mentre su smartphone ha il blocco degli annunci, cose che non ha Chrome e soprattutto la seconda è a mio avviso fondamentale.
Un secondo appunto riguarda una funzionalità che io adoro di Onedrive e che è "Ricordi", funzionalità per me fondamentale e che è il metro di paragone principale. Ogni giorno Ricordi ti mostra le foto scattate in quel giorno nel corso degli anni. Come dicevo prima, sarebbe bello se permettesse anche la modifica della data, come si può fare in Google Foto, tuttavia anche così è magnifica ed è una funzione che Google Foto non ha sebbene venga detto differentemente da Google e in vari gruppi di discussione. C'è una cosa simile, ma non prende le foto di quello specifico giorno, ma foto di qualche anno prima un po' a casaccio: possono essere del mese prima o del mese dopo, o semplicemente ricordi che ti suggerisce Google della scorsa estate o di una persona specifica filtrata tramite il riconoscimento volti. Riconoscimento volti che vale quel che vale, sia chiaro, perché se si sbaglia è un casino immagine correggerlo. Per non parlare del fatto che i Ricordi di Google Foto non sono una selezione di foto vera e propria, ma uno slideshow creato con quelle foto: se una di quelle vi piace dovete mettere in pausa lo slideshow, ma comunque non potete aprirla come fosse una vera e propria foto.

Fin qui però i problemi sarebbero sottigliezze, se non emergesse il vero problema del servizio di Google, grosso, insormontabile, critico e a mio avviso assurdo, problema nato dal fatto che Foto e Drive sono due servizi differenti e totalmente separati!. E' come avere due sistemi di backup e sincronizzazione di due fornitori differenti. Io ho circa 95gb di foto in Onedrive, se le sposto tutte in Google Drive queste foto non sono in Google Foto: non posso aprirle con Foto, con posso usarvi i filtri, non posso taggarle, modificare le date, riconoscervi le persone, aggiungere ad album, visualizzarle nei ricordi. Solo solo in Drive! Le volete in Foto? Be, allora dovete importarle anche in foto, e a questo punto viene il bello. Innanzitutto, se importo tutte le foto in Foto avrò un consumo di spazio online non di 95Gb ma doppio quindi 190Gb occupati in Google One, perché saranno foto doppie essendo due servizi dopo e indipendenti uno dall'altro. Problema duplice, questo: innanzitutto di tempi e banda, poi di spazio. In tutto OneDrive ho un consumo di 145gb di spazio, l'offerta di Google One da 200Gb potrei pensare sia sufficiente ma considerando questo doppio ingombro non è più neanche lontanamente considerabile. Senza pensare, ripeto, ai tempi di caricamento biblici, 190Gb da uploadare solo di foto!
Emerge così il secondo problema del fatto che sono due servizi separati: il caricamento da Drive a Foto intatti non è possibile! Certo, leggerete differentemente sul web ma non è così, vediamo le alternative a nostra disposizione.
  • funzionalità "Importa da Drive" in Google Foto: funziona solo per file, non per cartelle; se quindi voglio importare tutta la cartella viaggi all'interno della quali ci sono cartelle per ogni viaggio, e magari in qualche viaggio ci sono cartelle tematiche o perché non ci sono solo foto mie ma anche quelle scattate dai miei amici, dovrò entrare volta per volta in ogni cartella, selezionare i file, e avviare l'importazione; la mia cartella madre "Foto" contiene già 27 sottocartelle, la prima sottocartella "Amici" ha altre 31 sottocartelle, e la prima di queste sottocartelle ha tre cartelle, ci rendiamo conto di cosa voglia dire?
  • client Drive: si può specificare che una cartella sia caricata automatica in Google Foto ma è anche in questo caso un lavoro doppio da fare fare non solo alla banda di rete ma anche all'instabile client, in questo momento sto cercando di aprire le impostazioni ma l'icona nella barra di stato è crashata e non si vede e quindi non posso aprirle, tanto per dare un esempio di quanto sia affidabile; questa impostazione del client è utile però non per importazione massiva ma per l'utilizzo quotidiano, ad esempio le foto che scarico da una fotocamera
  • sincronizzazione da browser di una cartella: utilità appena lanciata da Google Foto ma significa che il browser deve stare aperto, come quella del client va bene per monitare cartelle durante l'utilizzo quotidiano e non per importazione massiva
  • trascimento in Google Foto dal desktop: paradossalmente funziona e permette anche di trascinare cartelle, ma è un'operazione manuale e da fare via browser, non so quanti di voi si fiderebbero a trascinare una cartelle con centinaia di sottocartelle e migliaia di file nel browser ed affidargli il caricamento
Questo è a mio avviso il problema principale. Perché non far dialogare Foto e Drive? Perché non dare la possibilità di importare automaticamente in Foto un'intera cartella da Drive, cosa che dovrebbe essere ovviamente immaginandosi nei panni di un nuovo iscritto al servizio e non di uno che da sempre usa i servizi di Google. Può essere uno come me che valuta di passare da un servizio differente (Dropbox, Onedrive, Box, pCloud, ...) a quello di Google, o può anche essere uno che dopo anni di scaricamento su PC decide di passare dal servizio gratuito di Google a quello a pagamento. Se si usa Google Foto da sempre magari lo si può apprezzare meglio, ma l'idea di trasferire 95Gb con questi metodi a disposizione per me è agghiacciante e, sia chiaro, ci ho provato, ho tentato di caricare le foto di questi quattro anni di mio figlio e qualche altra ma è un inferno.
Ci sono infatti altri problemi: se carico le foto del mio giro a Plitvicka Jezera del 2007 queste vengono caricate, ma non è che subito dopo Foto ti propone di visualizzare o di farci qualcosa! Ad esempio, sarebbe comodo se chiedesse "Vuoi aggiungere queste foto a un album?" oppure "Vuoi applicare un tag specifico a queste foto?" o anche "Vuoi visualizzare le foto appena caricate?" ma lui non lo fa. Una volta caricate devi andartele a cercare se vuoi farci qualcosa, ma pensate alla situazione: sono foto del 2007 ovvero 17 anni fa e in quella cartella tre foto non erano mie ma di un ragazzo conosciuto là che me le inviò tramite un forum quindi la data originale è persa, giuro che non le ho più trovate. C'è una funziona che, dopo il caricamento, ti chiede se vuoi vedere le foto, ma non funziona come dice bensì ti mostra tutte le foto caricate in quel giorno e io in quel giorno ne avevo caricate alcune centinaia! Questo disinteresse di Google Foto a cosa fare con le foto caricate accade con tutte le modalità sopra elencate, solo col trascinamento cambia qualcosa perché in quel caso potete creare un album, aprirlo, quindi trascinarvi la cartella ma capite che va bene solo col trascinamento, con tutti i suoi limiti già descritti.
Perché, poi, non pensare anche un'operazione automatica di trasferimento delle foto da Foto a Drive? Certo, c'è la funzionalità Google Takeout avrete letto da qualche parte, ma oltre a quanto già detto sopra a proposito delle criticità di questa esportazione c'è da dire che il salvataggio dell'archivio in Google Drive avviene comunque in formato .zip! Quindi già vi trovate un archivio di foto sconclusionato, con un albero di cartelle creato a cazzo e pieno di file inutili, ma soprattutto è in formato zippato quindi dovreste poi scompattarlo e ricaricarlo in Google Drive! 95Gb da scaricare e 95Gb da ricaricare online! A casa non uso tanti dati quindi ho un router con sim da 200gb mensili dei quali circa 70/80 al mese consumo per esigenze interne. Me ne restano quindi circa 120 al mese e un margine devo tenerlo, diciamo 20gb (sperando di non dover reinstallare Windows per un qualche errore!). Significa che 95*2=180gb più consumi moltiplicati in download ho almeno due mesi e mezzo di lavoro prima di poter concludere l'estrazione dello zip!

Google Drive e Google Foto sono due servizi completamente separati, indipendenti, diversi, non intercomunicanti e questa è la maggiore criticità dell'impostazione di Google One che diventa ancora più critica nel momento non solo in cui uno, come me, ha anche desiderio (o esigenza) di avere una qualche base fisica dei propri dati, ma anche nel momento in cui uno utilizza i suoi dati non solo su uno smartphone. Se uso solo smartphone e tablet forse questo problema si minimizza, chissà. Certo, alle tecnologie spesso bisogna piegarsi, ma io che dopo anni e anni di OneDrive decido di passare a Google Drive/Foto si trova di fronte a difficoltà non solo ideologiche ma anche tecniche spesso insormontabili.
Sotto questo aspetto il nome "Google One" è una menzogna. Sono two!

Concludo con un augurio: sperate di non avere mai l'esigenza di cancellare massivamente da Google Foto!
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