gio 21/11/2024 | RSS | Menu

Jared Diamond

Il mondo fino a ieri. Che cosa possiamo imparare dalle società tradizionali?

Siamo convinti che certi comportamenti (bere a una certa sorgente, non lavarsi le mani prima di mangiare) possano causare malattie, mentre altri (sollecitare la protezione di un certo spirito) non possano. Tuttavia non ci piace sentirci dire che abbiamo il cancro allo stomaco perché abbiamo ereditato la variante 211 del gene PX2R: la spiegazione non ci soddisfa, ci trasmette un senso di impotenza, così preferiamo pensare che forse è per via di quel che abbiamo mangiato. [...]
A volte il nostro bisogno di spiegazioni causali ci porta a voler decifrare eventi per i quali la scienza moderna fornisce quest'unica, deludente risposta: "Non c'è nessuna spiegazione, smettete di cercarne una". [...] Ma in passato, e in parte ancora oggi, l'esigenza di trovare un "significato" reclamava a gran voce una risposta.
In sintesi, quella che oggi chiamiamo religione potrebbe essere stata in origine un prodotto secondario della crescente accuratezza con cui il nostro cervello imparava a formulare spiegazioni causali e a fare previsioni. [...]
Di quali facoltà umane la religione potrebbe dunque essere un sottoprodotto? Un'ipotesi plausibile è che si tratti di una sorta di effetto collaterale del progressivo affinamento da parte del cervello della capacità di deddure cause, agenti e intenti, di prevedere pericoli e formulare spiegazioni causali di valore predittivo, utili cioé alla sopravvivenza.

COMMENTO ALLA CITAZIONE:

La religione viene da Diamond vista quindi sempre all'interno di una evoluzione biologica. L'evoluzione del cervello umano si è affinato sempre di più nel cercare nessi causali, ed è questo che in noi ha fatto la differenza. Anche negli animali vi sono sicuramente nessi causali, basti pensare all'utilizzo di strumenti che in molti animali è diffuso e ad esempio per alcune scimmie esistono anche ricerche archeologiche per ricostruire l'evoluzione del loro utilizzo di utensili quali le pietre per spaccare le noci. Ma nell'uomo l'evoluzione di questa ricerca causale si è evoluta fino ad arrivare a possiblità estreme di astrazione, ed è ciò che Yuval Noah Harari chiama rivoluzione cognitiva. Durante la sua evoluzione la ricerca di nessi causali operata dal cervello cominciò ad un certo punto a cercare un punto di inizio e di fine alle sue astrazioni, e più questo sviluppo diventava affinato più il cervello esigenza un significato ed è probabile che così nacque la religione. Non nacque di punto in bianco, come niente nasce così: nacque pian piano come, appunto, un sottoprodotto dell'evoluzione del cervello e delle sue capacità di ragionamento, di deduzione, di astrazione.

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Categoria: SCIENZE




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