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Sigmund Freud

L'Avvenire di un'illusione

Coi divieti che le istituiscono [verso le privazioni di desideri pulsionali] la civiltà ha avviato, chissà quante migliaia di anni fa, il distacco dalla condizione animale primitiva. Con nostra sorpresa, abbiamo scoperto che essi si fanno ancora sentire e costituiscono il nucleo dell'ostilità alla civiltà.

COMMENTO ALLA CITAZIONE:

Ovviamente, sta parlando delle pulsioni: è diciamo il processo dialettico della psiche, ovvero frustazione, divieto e privazione. L'ontogenesi ripete la filogenesi. E l'inverso. Frustrazione è il fatto dell'insoddisfabilità della pulsione; divieto è l'attuazione della insoddisfabilità; privazione è ciò che da questa dinamica deriva. Le privazioni che riguardano tutti gli individui sono appunto quelle avviate dalla civiltà e contro cui lottano i desideri pulsionali oggetto del divieto e che causano la frustrazione generata dalla loro privazione. Quindi la civiltà è all'origine delle spinte pulsionali contro di essa.
La citazione completa è:
Ai fini di una terminologia uniforme, chiameremo “frustrazione” il fatto che una pulsione non possa essere soddisfatta, “divieto” la disposizione che istituisce questa frustrazione, e “privazione” lo stato che è prodotto dal divieto. Poi, il passo successivo sarà distinguere tra le privazioni che riguardano tutti e quelle che non riguardano tutti, ma solo gruppi, classi, o addirittura individui. Le prime sono le più antiche: coi divieti che le istituiscono, la civiltà ha avviato, chissà quante migliaia di anni fa, il distacco dalla condizione animale primitiva. Con nostra sorpresa, abbiamo scoperto che essi si fanno ancora sentire e costituiscono il nucleo dell’ostilità alla civiltà. I desideri pulsionali, che soffrono a causa loro, rinascono con ogni nuovo bimbo; c’è una categoria di uomini, i nevrotici, che reagiscono già a questa frustrazione con l’asocialità.

Citazione inserita il
Categoria: SCIENZE




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