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La morte di Siegmund e l'ira di Wotan da La Valchiria di Richard Wagner

Categoria: MUSICA

KEYWORDS: musica | musica classica | wagner |
Inserito in DATA: 16/03/2023 | Vai ai COMMENTI
Questo brano, conclusione del secondo atto e cui seguirà la famosa Cavalcata delle Valchirie, è a mio avviso uno tra i momenti più violenti della musica, raggiunge livelli terribili di violenza, rabbia, maledizione tale che mi fa venire la pelle d'oca ogni volta che lo ascolto. Penso di averne una decina di versioni differenti.
La Valchiria è la seconda opera che compone la tetralogia dell'Anello del Nibelungo: L'Oro del Reno - La Valchiria - Sigfrido - Il Crepuscolo degli Dei
La trama è articolata, per quanto riguarda quello che qua sta succedendo è la seguente: Sigmund e Sieglinde sono figli di Wotan, re degli Dei, e di una umana con la quale ha avuto una relazione nonostante sia sposato con la dea Fricka. Questa, venuta a sapere dell'esistenza di questa prole che è prova vivente del tradimento di Wotan, gli ordina di ucciderli per cancellare l'onta che le ha portato. Sigmund e Sieglinde però non sanno di essere fratelli, sono cresciuti separati ma il destino trama sulle loro vite e li fa incontrare e innamorare, l'incontro avviene quando Siegmund chiede riparo dalla tempesta in casa di Hunding, il marito di Sieglinde con la quale poi Siegmund scapperà scatenando la furia vendicativa di Hunding di cui Wotan sfrutterà la gelosia per trasformarlo nella sua arma di vendetta.
In questo brano Wotan utilizza la mano irosa di Hunding per fargli uccidere Siegmund ma, presa da pietà, Brunnhilde, una Valchiria prediletta di Wotan, prende Sieglinde e la porta in salvo prima che anch'essa venga uccisa. 
Sieglinde è incinta e partorirà in seguito, morendo, Sigfrido, protagonista (ma tra i tanti) delle successive due opere.
Brunnhilde se n'è già andata, Sigmund giace morto e Wotan triste e mesto schiacciato dal Destino ne guarda il cadavere, suo figlio cui nonostante tutto voleva bene ma è inerme al volere di Fricka; Hunding sta lì appresso tutto fiero e taciturno in attesa che Wotan lo ringrazi, come un cane fedele e un po' stupido lo fissa contento, ma Wotan non è contento, e non ha alcuna stima e pietà di Hunding. 
Invece di annunciare lui la notizia a Fricka, nomina Hunding portavoce e gli ordina di andare da Fricka a informarla che la vendetta in suo onore si è attuata, ma c'è una minaccia inespressa in questo ordine. Cosa significa se un dio ti dice di andare da un altro dio? 
Chiaramente per andarci hai una sola via: la morte. 
Al primo ordine Hunding rimane lì, ovviamente non capisce, non sa come fare, non sa perché deve farlo e rimane silenzioso.
Il secondo ordine di Wotan, che ripete "Geh!" - "Vai!" - è pronunciato sempre in modo diverso in ogni versione che ho ascoltato: a volte urlato, a volte sussurrato, a volte mormorato o come in questa caso letteralmente espirato come un ruggito, ma come sia al secondo "Geh!" Hunding cade a terra morto come un sacco di patate e la musica con una spirale terribile lo segue. 
Wotan si riprende e la sua rabbia per il tradimento di Brunnhilde esplode in una minaccia furiosa e parte al suo inseguimento sui suoi cavalli che corrono sulle tempeste e con questo rombo di tuono si conclude l'atto.
La trama, il contesto, l'intreccio di relazioni incestuose e tradite, la musica violenta e la repressione ne fanno un brano di una potenza a mio avviso unica, che si può però apprezzare appieno solo conoscendo tutta l'opera e ancora più i vari Leitmotiv che si rincorrono in tutte le battute di tutte le quattro opere e qui particolarmente incisivi.
La rabbia di Wotan però è vana, senza alcuna speranza di salvezza, da cui il tono cupo di questo brano e bene o male di tutto il portentoso Ring, poiché in realtà questo insieme di onte, tradimenti, furti può essere cancellato solo con la scomparsa di tutti i soggetti coinvolti ovvero gli Dei, e così si concluderà il ciclo, infatti: Sigfrido ucciso a tradimento, Brunnhilde che si immola sulla sua pira e la fa esplodere fino a dar fuoco a tutto il Valhalla che brucerà alto nei cieli, consumando e annientando tutti gli dei, mentre le acque del Reno, riconquistato il loro oro, ne laveranno tutte le ceneri lasciando sulle sponde l'umanità attonita (e finalmente libera dagli dei e dai loro capricci).
Il Ring infatti comincia con presenti solo gli Dei, e si conclude con solo gli Uomini.
Non c'è uomo, se non senza dio a schiavizzarlo. 

Recitato, dal libretto

Vattene, servo!
Inginocchiati davanti a Fricka:
annunciale che la lancia di Wotan
ha vendicato la sua vergogna
Va’! - Va’!
Ma Brünnhilde!
Guai alla scellerata!
Terribilmente sia
la temeraria punita,
se il mio cavallo raggiunge la sua fuga!
Geh‘ hin, Knecht!
Kniee vor Fricka:
meld‘ ihr, dass Wotans Speer
gerächt, was Spott ihr schuf. -
Geh‘! - Geh‘!
Doch Brünnhilde! -
Weh‘ der Verbrecherin!
Furchtbar sei
die Freche gestraft,
erreicht mein Ross ihre Flucht!

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Commenti all'articolo

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Commento postato da WAGNER il 24/04/2023:
Meraviglioso!!!




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