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Linux al lavoro: Ubuntu 16 o Mint 18 vs Windows 10

Categoria: INFORMATICA

KEYWORDS: informatica | linux | windows |
Inserito in DATA: 18/05/2017 | Vai ai COMMENTI
Windows 10 è una merda assoluta. Un grande passo indietro di Windows, nel tentativo grandiosamente fallito di mischiare la sua splendida gestione finestre con un look moderno stile Apple/Android e sfondare nel mondo smartphone. Il risultato è stato WIndows 8/8.1 con il pulsante start che scompariva e ricompariva, con altre piccolezze che andavano e venivano, infine con un Windows 10 imposto brutalmente a tutti con tanto di cause aperte contro la politica di considerare quella gran chiavata di WIndows 10 un aggiornamento di Windows 7 persino...
La prima volta che ho installato Windows 10 è stato il 2016 per sbaglio, per via di quelle idiote richieste di aggiornamento: ero al telefono, ho sbagliato e me lo ha installato dopo avermi fatto i test e assicurato che nel mio pc (Celeron del 2010 con 2Gb di Ram) sarebbe andato a meraviglia.
A parte che con il nuovo desktop non mi ci sono trovato fin da subito (non avevo neanche mai usato Windows 8) ho notato fin da subito un sistema lento lento e lento. Chiaro, nelle applicazione ti ritrovi cretinate da smartphone con il telefono, la fotocamera, ecc che ovviamente non fanno altro che creare e gestire servizi in background... 
La gestione delle impostazioni spesso sdoppiata tra nuove finestre stile mobile e vecchie finestre classiche è ridicola, tant'è che devi muoverti da una all'altra di continuo se vuoi cominciare a configurarlo.
Ho comunque imputato buona parte della lentezza del sistema al computer, ho effettuato il ripristino a WIndows 7 consigliatomi da Microsoft constatando che non funziona bene e il sistema 7 che ripristinò era molto instabile, reinstallai quindi Windows 7 e la finii lì.
A gennaio 2017 mi ritrovai nella necessità improrogabile di sostituire alcuni vecchi PC in azienda, ormai la scelta doveva ricadere su Win10 e così decisi di passare anch'io a un nuovo PC con Windows 10 per conoscerlo e saperci poi mettere le mani, visto che qui in azienda chi si occupa dei PC sono solo io. 
Passai a un Dell Vostro 3250: col computer devo fare poca roba, usare browser, email, LibreOffice solo scrittura e fogli di calcolo ma senza db, il gestionale online via connessione RDP e basta. Di grafica faccio qualcosa ma non ho bisogno di grosse esigenze. Con un utilizzo così non penso che si necessiti di macchine estremamente potenti... Sul mio vechcio con Win7 che da qualche mese avevo portato a 4Gb ram e sistema x64 lavoravo benissimo, come una scheggia.
Windows 10 si scoprì essere invece un disastro. Un sistema incredibilmente pesante, lento, pieno di servizi, facile solo per lo stupido ma inaffrontabile per chi le mani bene o male le sa mettere.
Ho passato da gennaio a maggio a tentare di capirlo e apprezzarlo, ma è impossibile. Ho sondato internet alla ricerca di informazioni su applicazioni e servizi per poter cancellare tutta la montagna di stupide cose inutili che ha installate, l'ho configurato studiato limato e sistemato e qualcosa è migliorato, certo, ma ogni lavoro che facevo era più lento rispetto che a farlo sul mio vecchio PC.
Ogni aggiornamento era una tortura, e non si possono programmare se non sempre spulciando informazioni su internet; lo scarico manuale non c'è più dio boia. Il problema è che se riesce ad avere lo scarico manuale ti ritrovi sempre con montagne di aggiornamenti. E, nel complesso, il sistema è lento.
Pubblicizzano tanto la velocità d'avvio: certo, è vero. Dall'accensione alla comparsa del desktop ci mette veramente poco, ma se valutiamo il fatto che c'è un servizio che funge da startup delayer che ritarda l'avvio di servizi e programmi per far comparire subito il desktop, il che significa quindi che prima di avere accesso alla rete e alle funzionalità del pc in generale... Cioé, ti gira il cazzo, sa di presa per il culo. Perché se dal pulsante di accensione al desktop ci mette due minuti, o uno, ma dal desktop alla possibilità di aprire Word ci passano altri tre minuti... a che cazzo mi frega allora del desktop già avviato?
Dopo un ennesimo pacchetto di aggiornamento dopo il quale mi sono trovato nuove funzionalità gioco per la Xbox anche se non ce l'ho, funzionalità di stampa 3d anche se non ho stampante 3d, funzionalità di visualizzazione virtuale anche se non ho visualizzatori virtuali, e altre minchiate oltre al reset di molte impostazioni (provate ad associare l'estensione .php a un vostro software e vediamo...) ero al limite dell'esaurimento nervoso.
Continuavo a controllare il task manager e vedevo tutte le risorse del mio sistema risucchiate in un vortice di processi e servizi che occupavano tutto tutto e tutto. Impossibile. Vergognoso. Avevo speso soldi solo per avere un sistema più lento? Si.
Aprire un documento con LibreOffice era lento. Usare il gestionale era lento. Navigare su internet era lento. Per non parlare dei PDF, che tra Windows 10 e Adobe Reader mi costavano bestemmie su bestemmie.
Paradossalmente, ho visto i miei dipendenti prenderci subito mano. Sono rimasto stupefatto: ho provato a fargli capire qualcosa di più, di questo sistema, ma è una causa persa, tuttavia le cose basilari le hanno imparate subito e il passatto WinXP -> Win10 è stato facile e indolore. E' la prova definitiva che è un sistema stupido.
Alla fine ho fatto due conti: non utilizzo hardware particolare, non utilizzo programmi proprietari Microsoft (ovvero in soldoni, Office), non avevo particolari esigenze software. Era forse il caso di fare una prova con Linux?
Linux lo conosco bene, ancora dai tempi delle primi distribuzioni RedHat. E' un rapporto di amore/odio che non riesco a superare senza traumi. L'ho provato a casa molto spesso, e mi ci sarei trovato bene se a casa non avessi il problema che a casa ci guardo anche la TV e i software per gestire il segnale digitale terrestre DVB-T su Linux sono pietosi. Per il resto sarebbe andato benissimo, altroché.
In realtà, poi, in ufficio ho già un Linux: un vecchio computer che sarebbe stato da buttare con 512mb di ram che monta una versione Linux LXLE super-leggera e alleggerita e che fa correre un server FTP per il deposito dei backup centralizzati della rete.
Dopo l'ennesimo aggiornamento che mi ha rallentato in maniera nevrotica il sistema operativo per una mezz'ora buona, mi sono deciso.

FASE INIZIALE

Ho controllato varie informazioni sul sito Dell per avere certezza della compatibilità: sono infatti anni che Dell commercializza anche sistemi con Ubuntu, per cui ho trovato tutte le informazioni necessarie per rassicurarmi.
Mi informo sul boot EFI e disattivo il Secure Boot, unica cosa che mi pare di capire sia necessario fare.
Ho partizionato il disco da Windows, e ho fatto una prova con Ubuntu standard con quella ciofeca di interfaccia Unity. La Live v17 funziona benone, tutto è riconosciuto e il sistema va veloce. Provo la stampante e va, provo la connessione RDP al gestionale e va, e faccio anche un'ora di lavoro reale con la Live e non ho problema.
Decido dunque di installarlo, ma opto per la 16.04 LTS, tutto ok tranne un problema: non riesco ad installare Chrome!
Ma Ubuntu è un sistema problematico, a mio avviso cambiano troppo spesso troppe cose e la loro gestione del software proprietario (che, a mio avviso, è fondamentale) è strana. Il problema è che non si installa neanche Chromium.
Nell'attesa di risolvere la questione riavvio Winzoz, poi a sera provo a riavviare Ubuntu per risolvere il problema Chromium/Chrome... e Grub è scomparso!
Mi sento con un amico Linux Master ma non ha idea della cosa, però trovo molte discussioni in merito al problema che pare sia diffuso... Mi gira un po' il cazzo.
Non sto a perderci tempo perché devio su Linux Mint 18.1 Serena, una distribuzione che da anni apprezzo molto di più rispetto ad Ubuntu perché prende il buono di Ubuntu, ne toglie molte assurdità (ad esempio, perché eliminare GDebi come gestione dei pacchetti???) e carica già da subito tutti i codec per i formati proprietari. Il desktop Cinnamon è inoltre molto più versatile di Unity.
E infatti sono premiato: Mint accetta senza problemi Chrome, e tutto, dopo il primo avvio, funziona a dovere. Ho il wifi, la rete via cavo, il bluetooth, la stampante, tutto funzionante.
Perfetto, comincio ad installare un po' di software e la notte lascio acceso il computer per sincronizzare Dropbox.

Il problema con Grub

Il giorno dopo arrivo al lavoro e riavvio in Windows perché non sapevo ancora se Mint era totalmente a posto e avevo lavori urgenti da fare. La sera riavvio Linux... e Grub è scomparso.
Non c'è più.
All'accensione si avvia direttamente Linux. Strano, ieri Grub c'era perché avevo fatto vari riavvii...
Su Windows cerco varie informazioni e scopro che è un comportamento di EFI unito a Windows. Porca madonna.
Il giorno dopo provo dunque con un software chiamato boot-repair che dicono risolva tutto.
Provo dalla Live di Mint, lo installo, avvio la procedura automatica, e funziona.
Mi informo sulla cosa, e scopro che subito dopo l'installazione bisogna andare nelle impostazioni di EFI e impostare Grub come sistema di avvio principale. Non so se questo funziona, perché in realtà ho fatto la modifica dopo aver applicato boot-repair, però ora ho Grub che si avvia tranquillamente sempre anche se ho avviato di nuovo Windows.
Se poi volete personalizzare Grub, esiste grub-customizer:
sudo add-apt-repository ppa:danielrichter2007/grub-customizer
sudo apt-get update
sudo apt-get install grub-customizer

Software vario

Tutti i software che usavo su Windows li trovo al 90% anche per Linux. LibreOffice, Audacity, Micla ComCod, 4k Video Downloader, Teamviewer, Filezilla, Thunderbird, Dropbox... C'è tutto, e tutto funziona.
Alcune cose però non ci sono, ma per fortuna su Linux c'è Wine HQ un emulatore di librerie Windows che permette di installare in Linux molti software di Windows. Volendo, ad esempio, potete farci girare anche MS Office, io non ho mai avuto problemi con Word, Excel e Publisher, mentre Access difficilmente riusciranno a farlo andare, penso.
Sono ormai due o tre anni che non lo provo, per cui non so se magari ora va, ma da qualche anno Office non mi serve.
Per i PDF utilizzo su Linux invece Foxit Reader che gestisce bene tutto anche i moduli compilabili, ed è veloce.
Per la sincronizzazione file consiglio FreeFileSync che esiste sia su Win sia su Linux, un tempo c'era il PPA ma ora non più ma è sufficiente scaricarvi l'eseguibile direttamente dalla Home Page di FreeFileSync
Tuttavia, su Windows utilizzavo Simple Sticky Notes perché ha le note che si salvano su db esterno, per cui io le salvavo su Dropbox e in questo modo le avevo anche sul pc di casa. Cosa non fundamentale, ma utile; e con Wine funziona! Perfetto!
Per l'elaborazione di alcune foto che uso per lavoro ho bisogno di: selezione poligonale libera; layer con rotazione 3d della selezione. Cose che in Windows facevo con Photofiltre e Paint.net. Lo so sono cagate ma Gimp è un bordello inumano, a mio parere, e la selezione poligonale sembrerà una cazzata ma è fondamentale. Il giorno che studierò Gimp e la troverò sarò a posto, ma per ora...
Comunque, Photofiltre funziona alla perfezione con Wine.
Un altro programma che funziona, ma che dovete scaricare manualmente dal link che vi do io, è il magnifico Nasa's Eyes della Nasa, che andrà installato con Wine. Dovete scaricarlo da lì perché dalla pagina di download del sito Nasa non si scarica nulla perché non riconosce qualcosa bo...
Il problema è Paint.net che, per elaborazioni grafiche, è secondo me un signor programma. Completo e semplice, ha un sacco di funzioni complesse. Peccato che con Wine non vada. Ho però scoperto che una versione vecchia funziona, anche se le mancano alcune funzioni. Ecco la procedura.

Paint.net su Linux via Wine

Si può fare a patto di piegarsi a utilizzare la versione 3.5.11 di Paint.net. Bisogna configurare Wine affinché utilizzi un  librerie Windows 32bit e il Net framework. Per fare tutto ciò è sufficiente, comunque, installare PlayOnLinux che è semplicemente una comoda interfaccia grafica per configurare Wine non via console.
La procedura di installazione di Paint.net è la seguente:
1) installare wine, io ho provato con la versione 2.0 ma dovrebbe andare bene anche quella dai repository Mint, più vecchia
2) Installare PlayOnLinux sudo apt-get install playonlinux
3) Avviare Playon Linux e creare un sistema virtuale WinXP 32bit
4) Selezionare il sistema virtuale appena creato.
4a) dalla scheda "Install Components" installare “dotnet40”
4b) dalla stessa scheda installare “gdiplus”  
4c) dalla scheda "Varie" selezionare "Eseguire un file .exe in questa unità virtuale" e installare Paint.net 3.5.11 e non non altre versioni, è l’unica che funziona (download in fondo)
A questo punto avete Paint.net 3.5.11 funzionante, seppure con qualche limitazione (non si possono trascinare file di immagine nella finestra, ad esempio).
Potete anche utilizzare il programma Pinta che esiste nativo su Linux. Assomiglia a Paint.net e qualcuno dice che ne è il clone, ma è una coglionata perché non si avvicina neanche lontanamente a Paint.net e, ad esempio, non ha la rotazione 3D di layer.
I file di Paint.net con i livelli sono però in formato .PDN che è letto solo da Paint.net - tuttavia se volete utilizzarli con Gimp o Pinta potete installare il plugin per il formato file OpenRaster e così potete esportarli da Paint.net in OpenRaster e poi aprirli con Linux. Il tutto va però fatto ovviamente da Winzoz, e file per file...
Scaricate il plugin http://forums.getpaint.net/index.php?/topic/20984-openraster-filetype/ Se è un .exe meglio se è un dll va copiato nella cartella FileTypes di Paint.net - A questo punto bisogna aprire i file .pdn con Paint.net e salvarli come OpenRaster file type - Il file ottenuto sarà apribile anche in Pinta.

Progressi durante l'uso

Sono migrato definitivamente a Linux il 9 maggio, oggi è il 18 maggio e ancora non me ne sono pentito. Il sistema è incredibilmente più veloce. L'avvio è una scheggia e, soprattutto, una volta che compare il desktop, il sistema operativo è già completamente caricato e utilizzabile.
I programmi sono più veloci. Grafica, LibreOffice, pdf, gestione remota RDP mediante Remmina, tutto si apre subito e senza lags e ho notato che sono molto più veloci anche le stampe da remoto RDP, chissà per quale motivo poi.
Una cosa che non mi aspettavo è la velocità della rete: avevo alcuni impuntamento che mi erano emersi dopo Windows 10, ma non pensavo fosse in realtà colpa sua bensì della merdosa linea Telecom, e invece con Linux non li ho. Sono connesso via Wireless a un Access Point Wifi e questo al router Telecom. La rete è velocissima e stabile, cosa che in Windows invece non avevo. Bo!
In sostanza, dopo una settimana mi pare quasi di aver fatto un upgrade hardware al computer...

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Materiale a corredo

  • NASAsEyes.zip
  • Paint.NET.3.5.11.Install.zip

  • Commenti all'articolo

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    Commento postato da CARMINONE il 04/03/2020:
    Bellissimo articolo. Windows 10 è il più grande incentivo a usare Linux che ci sia mai stato. Grazie a Win10 anch'io sono passato a Mint 18.1. Ti consiglio, visto che vieni da Windows, di installare VirtualBox e farti una macchina virtuale con Win7 o WinXP, per quei software che non hanno un'alternativa per Linux.
    Commento postato da DIO BOSTRO il 27/08/2019:
    Eh io invece alla fine sono dovuto tornare a Windows...
    Commento postato da SAVI77 il 27/08/2019:
    Buonaseera concordo con te io uso linux mint da due anni mai avuto un problema.




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