Eroico BIKER senza frontiere.
Introduzione all'Ukulele: il Bostro diventa UkeBostro
Categoria: UKULELE
Inserito in DATA: 03/02/2017 | Vai ai COMMENTI
Da qualche tempo a questa parte mi sono appassionato all'Ukulele.
Perchè?
Be, c'è poco da dire: perché è piccolo e semplice.
Suonavo il pianoforte, poi avevo sempre meno tempo e avevo comprato una tastiera per giochicchiarci, poi sono andato a vivere in una casa troppo piccola anche per la tastiera e l'ho venduta.
Allora mi sono comprato una chitarra, che è meno voluminosa: da ragazzo suonavo la chitarra metal in un gruppo (sarebbe meglio dire "strimpellavo") e mi sono regalato, complice qualche mese senza sigarette, una Epiphone G400 Pro Cherry Diavoletto. Ma anche in questo caso il tempo e il lavoro hanno giocato a mio sfavore ed ora è piena di polvere.
Tuttavia non riuscivo a stare senza suonare qualcosa, adoro la musica ed adoro suonare anche note o accordi a caso. Ho così scoperto l'ukulele, che mi permette di strimpellare stando seduto sul divano a guardare la tv, oppure sto parlando con la morosa, o mentre sono in bagno a cacare.
Questa pagina, con quella sul come cominciare a suonarlo, sono nate dalla mia raccolta di informazioni e prese d'appunti mentre cominciavo ad impararlo, le date sono di ora ma sono mesi che le compilo.
E' uno strumento semplice perché ha poche corde e pochi tasti, gli accordi che si adoperano sono quelli basilari e tutte la canzoni le puoi fare modificando la tonalità per utilizzare al meglio sempre i soliti: sol, do, fa, la, mi minore, re minore, e via dicendo.
Però ha un bel suono: le corde corte lo fanno durare poco ed è acuto, un po' lamentoso. Dando un ritmo veloce viene fuori un suono giocoso, facendo arpeggi viene fuori un lamento timido e peculiare.
All'inizio mi sembrava un gioco, poi pian piano sono andato avanti e scoperto due cose.
Innanzitutto, è uno strumento come qualsiasi altro strumento, non è di meno, né di più; non è assolutamente una chitarra piccola. La quarta corda è elevata, quindi le quattro corde non suonano in sequenza lineare: può sembrare una cazzata, ma non lo è, perché per arpeggiare bisogna cominciare a districarsi con questa corda più alta, ma allo stesso tempo in molti contesti facilita la situazione riuscendo a rendere il suono degli accordi profondamente originale.
In secondo luogo, c'è un mondo enorme dietro l'Ukulele. Certo, buona parte di questo mondo è dovuto alla moda, ai buffi radical chic di oggi figli bastardi degli Hippy anni 70 che continuano a rovinare generazioni su generazioni, stronzetti che fanno gli intellettuali e che se gli presenti Bach ti dicono che è vecchio e sorpassato ma che di fronte a due accordi base all'Ukulele si grattano la barba e cominciano a discutere di arte.
Dio boia che odio.
Sono i figli di quel pirla di Allevi, che Dio se lo colga e lo caghi all'inferno.
Comunque, come dicevo, c'è un mondo enorme, fatto di appassionati e professionisti che hanno creato o riproposto musica che è assolutamente magnifica e strana. Scopro di continuo gente che suona ad esempio Voodoo Chile con l'Ukulele con una potenza rock e una tecnica che sbalordirebbe persino Hendrix, o che rielabora While my guitar gently weeps per Ukulele Solo con sonorità uniche, oppure Hotel California per Ukulele Duo quasi meglio dell'originale.
Il bello, poi, è che te lo porti dappertutto, pesa pochi grammi e non occupa spazio, se prendi poi un modello economico e ti si rompe certo ti dispiace, ma ne compri un altro e via! Io ad esempio mi sono comprato un Mahimahi Yellow Soprano per la bellezza di 36,50 Euro spedizione inclusa e ne sono entusiasta. Un giorno probabilmente mi comprerò un Concerto in legno, ma il Soprano è già perfetto per suonare ed inoltre il Soprano è la versione originale e vi assicuro che piccolo così vi darà grandi soddisfazioni, potete appenderlo a un chiodino con lo spago che tanto è leggerissimo e non occupa alcuno spazio in casa!
Informatevi, sul vostro primo modello, perché molte versioni economiche sono delle chiaviche: io mi sono informato e questo lo riportavano come dotato di un suono onesto, meccaniche che tengono l'accordatura, e molto lo giocano le corde nel qual caso dominano in tutto il mondo le Aquila.
Un consiglio: per imparare l'ukulele il metodo migliore è dare una breve occhiata alla teoria con le guide riportate sotto e imparare un po' di accordi di base, quindi cominciare subito con alcune canzoni che vi permetteranno di imparare nuovi accordi, nonché vi aiuteranno ad imparare i cambi di accordo che, viste le ridotte dimensioni dello strumento, sono un po' il problema principale.
Ukulele-Tabs e simili sono utili perché con le canzoni mettono gli accordi con la loro struttura, ed è anche possibile variare l'intonazione.
Vengono benissimo i cantautori classici e le ballate: Bob Dylan e per l'Italia il buon Fabrizio de André si prestano particolarmente.
Sappiate inoltre che non è male neanche per suonare il mitico Blues: i classici blues in LA o in DO vengono magnificamente!
Le prime canzoni che potete imparare sono le classiche del grande Israel Iz Kamakawiwo'ole di cui vi do i play along del mitico UkuleleUnderground con relativo spartito da Ukulele-Tabs, per farvi un'idea:
Le prime canzoni che potete imparare sono le classiche del grande Israel Iz Kamakawiwo'ole di cui vi do i play along del mitico UkuleleUnderground con relativo spartito da Ukulele-Tabs, per farvi un'idea:
Utilità varie per l'Ukulele
Guide Ukulele
Trovare spartiti per l'Ukulele
Tenete conto che qui trovate spartiti, ma ne trovate un'infinità cercando direttamente su Google.it nonché trovate i playalong nei sottoelencati canali youtube.
Markelele's Ukulele Songbooks con un songbook generico e un songbook di solo Blues in A
Canali Youtube Ukulele
Ukulele Blues
Ukulele apps per Android
E adesso veniamo al mondo delle app disponibili sul Play Store di Google per Android. Non ho la più pallida idea di cosa ci sia per iPhone e non me ne frega un cazzo visto che non ho un iPhone e non ho assolutamente intenzione di comprarmelo. Non ho inoltre intenzione di parlare di emulatori di Ukulele, che sono per sfigati.
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