ANNUNCI | C'è da provare profonda vergogna per il lutto nazionale proclamato in onore dell'ultimo Papa, ennesimo Grande Impostore di lunga stirpe. Il Papa delle belle parole non ha cambiato nulla riguardo le coppie "di fatto" o irregolari, non solo omosessuali ma anche etero non sposate o divorziati. Non ha fatto nulla riguardo i diritti degli omosessuali (non dimentichiamo il "c'è troppa frociaggine") e ci sarebbe da aggiungere "anzi". La sua apertura verso le donne nella gerarchia ecclesiastica in ruoli più importanti rispetto a quello di "zerbino grigio" che hanno oggi, è ancora una volta rimasta una parola e non "ex cathedra". Per non parlare delle donne fuori dalla Chiesa: ha chiamato "SICARI" i medici che operano l'aborto, ma ovviamente il bel termine si applica anche alle donne che lo prevengono con le soluzioni dette "del giorno dopo" (intendendo aborto senza se e senza ma). Ha lottato violentemente contro l'eutanasia. Per non parlare di quella simpatica abitudine dei suoi colleghi (di lui non si sa) chiamata PEDOFILIA contro la quale, ancora una volta, ben poco ha fatto lasciando quindi ben alto il muro di protezione verso i suoi accoliti amanti dei bambini e dei fanciulli ben oltre le parole di Cristo nei Vangeli. E' di poco tempo un rapporto in Alto Adige piuttosto inquietante. Tutto ciò intromettendosi in questioni di stati esteri, ovvero tentando sfacciatamente di sovrastare la sovranità nazionale sulla quale oggi si sputa sopra con il lutto imposto. Del resto, però, a un Papa non si poteva chiedere di più perché queste non sono cose che riguardano il/un Papa, ma è da sempre la posizione della Chiesa Cattolica. Per quanto mi riguarda, più che un minuto di silenzio sarebbe da alzare una mezz'ora di forti bestemmie contro questa struttura teocratica prepotente tanto quanto ridicola e l'unico silenzio che dovremmo fare è per il requiem della ragione che da essa deriva. Che poi all'interno della Chiesa ci siano brave persone non è un merito della Chiesa, ci saranno sicuramente stati anche bravi nazisti; c'è invece da chiedersi quanto ancora più brave potrebbero essere queste persone liberate dai lacci intellettuali che li imbrigliano. E' stato un bravo politico, capace di belle parole che attiravano gli idioti a puro scopo di marketing; più che cristiano, è stato machiavellico. Persone così è da gioire quando scompaiono e l'unica titubanza è il fatto che verrà soppiantato da un successore che non potrà essere in alcun modo diverso perché questa è la Chiesa: contro la ragione, contro la scienza, contro la libertà, contro l'umanesimo, ovviamente da sempre contro ogni buon senso.
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