Eroico BIKER senza frontiere.
Ritiro Africa Twin XRV750 31/10/2009
CATEGORIA GALLERIA: MOTO
Honda Africa Twin XRV750 RD07A: il ritiroIntroduzione
Due novembre 2009, Milano. Il giorno del ritiro della mia seconda moto, una Honda XRV750 RD07A Africa Twin del 1998
Il 2009 è stato per me un anno, motociclisticamente parlando, fallimentare.
Per tutta la prima metà dell'anno non ho fatto alcun giro,in modo da tenermi libero per l'estate, durante la quale avevo in progetto un viaggio in solitaria: partenza da Ancona, sbarco in Albania, e risalita barbara fino a Codroipo.
Invece alcuni problemi di vuoti sono insorti, minando la mia fiducia nella moto. Ad un certo punto ho anche patito la rottura di una membrana del carburatore. Ciò è successo proprio poco prima della partenza, sicché ho a malincuore dovuto abbandonare l'idea del viaggio.
L'ho cambiata, e tutto pareva andare per il meglio... invece di colpo la mia povera Honda Transalp ha ricominciato a patire di vuoti. Mancanza di soldi, di tempo, e la mia maledetta cocciutaggine hanno però fatto il danno maggiore: non l'ho portata da un meccanico, andando avanti per mesi col problemi e saltando così tanti giri in moto...
Pensare poi che ho risolto tutto con una guaina sui cavi delle candele mi fa venire ancora più nervoso.
Fatto sta che, nonostanta Lei non c'entri nulla, si è incrinato qualcosa nel mio rapporto con questa moto.
Nel giro di pochi giorni ho dunque fatto il grande passo: ho trovato da una persona fidata - Maxxx della Officina Honda Motato di Milano - una Africa Twin molto bella, già accessoriata: l'ho sentito, e l'ho bloccata subito. Coi pochi soldi che mi restavano gliel'ho lasciata perché la controllasse e sistemasse, ed il giorno 31 ottobre 2009 sono salito sul treno, direzione Milano, per portarla a casa. In stazione Fulvio è venuto a prendermi, in officina da Maxxx mi aspettavano Bibo, Stuart, Marzio, Simone, Remo, c'era della focaccia ed il mio Pack da 5 Litri di Vino: insomma, un mini incontro LissTA per festeggiare la (si spera) fine di questo mio periodo buio.
La mia Africa si chiama "Angie", e lascio a lei la parola.
Ciao a tutti, mi presento: sono Angie.
Molti di voi conosceranno già il mio cavaliere, il Bostro-X. Itràn è stata la sua amante per quasi 4 anni. Da ora, invece, la sua donna sono io.
Sono una splendida Africa Twin RD07A del 1998, quando mi ha presa avevo 78.340 km - Ora, mentre scrivo, ho alcune centinaia di km in più perché il Bostro mi ha conquistata a Milano, ed insieme ce ne siamo tornati a casa sabato.
Sono moderna e spigliata, e mi piace truccarmi. Come trucco uso: un monoammortizzatore WP regolabile, molle forcella WP progressive, uno splendido codino Africanqueens, un manubrio Renthal, paramani integrali Acerbis con spoilerini, parafaro Touratech, scarico Leovince SBK, oltre ad abbellimenti vari come presa 12V, voltometro, pompa benzina elettrica Mikuni con spia della riserva, doppio cavo frizione di sicurezza.
Prima di consegnarmi alle mani del Bostro-X mi sono fatta due settimane di cure nell'officina Motato di Milano, dal grande Maxxx. A detta del Bostro il Maxxx ha fatto un lavoro coi fiocchi, infatti dice che il mio motore gira come un orologio.
In autostrada mi ha tirato per bene, ed io ho risposto ad ogni sua richiesta, come dice lui, in maniera magistrale.
Per ora monto delle scarpette stradali, delle Michelin Anakee, ma il Bostro già mi vuole comprare un bel paio di Goldentyre tassellate per non farmi sfigurare. Poi mi manca un bel paracarene e il telaio portavaligie, ed a quel punto sarò pronta per tutto ciò che quel porcellone del Bostro vorrà farmi fare.
Spero che il rapporto del Bostro con me sia duraturo, perché penso che ci troveremo molto bene insieme. In effetti lui è un gran fico, io sono proprio gnocca, quindi siamo fatti l'uno per l'altra, no?
Spero di conoscervi presto, e sicuramente vi farò mangiare un po' di polvere!
L'eredità di Itràn mi pesa sulla schiena, lo ammetto, ma spero di esserne all'altezza.
PRIME IMPRESSIONI DI GUIDA:
Allora, in autostrada si viaggia da dio, vai tranquillo a 130 come sulla transalp a 90/100, poi però se vuoi sorpassare basta sfiorare il gas e ti trovi a 150. Soprattutto il motore è veramente molto più libero e lineare della Transalp, godibilissimo.
La seduta è più scomoda che la mia, senza dubbio, ma sicuramente molto più da enduro, il serbatoio è in basso e sembra di stare su una bicicletta. Sulla sella ci si sposta dunque molto meglio che nella Transalp; rispetto alla quale, oltretutto, ha una posizione delle gambe per me, che sono alto, più comoda, sia sul serbatoio che la piega delle gambe sulle pedaline.
Il trip master è una figata. Ma vabbè, questo è il meno.
Il giorno del ritiro ho fatto il viaggio in autostrada fisso a 120/130 con alcuni sorpassi a 140/150, dopo 200 km mi sono fermato ed ho messo 11 litri di benzina, non male!
Ho fatto qualche strada di curve, per abituarmi al peso. Quando la muovi da fermo, infatti, sembra 50 kg più leggera della mia, in movimento anche, ma in curva quando la pieghi si sente il peso... E' bilanciata diversamente dalla transalp, infatti, che è molto più spostata in basso...
In curva è incredibile, dev'essere il telaio e le sospensioni, fantastica: imposti la curva, e lei la esegue! E' precisissima, sembra su dei binari. Uno spettacolo! E se freni in curva, non perde l'assetto. Spettacolo. Ho provato a fare qualche frenata forte in curva, per simulare un'emergenza, e la risposta della moto è stata perfetta.
In piedi si guida bene, sono ancora un po' piegato in avanti, ma chi se ne frega, cazzo sono 1,90 non ci posso fare nulla!
Il codino Africanqueens è fantastico!
Poi: ieri sono andato a fare un giro con la morosa. Be, in due si guida da dio, non c'è il molleggiamento della Transalp, è precisa e stabile. Il motore è pronto lo stesso, ma la seduta e la direzionalità della moto non cambiano, rimangono precise.
Ho preso delle strade bianche qui attorno, ed anche se con le Anakee stradali, la moto mi ha stupito di nuovo per il comportamento in curva: anche in fuoristrada è infatti precisa e stabile. Su sassi e buche si scompone molto meno della Transalp, mi sono stupito veramente tanto di questo comportamento, nella mia ignoranza suppongo sia il telaio che fa la differenza. Anche perché, rispetto alla mia Transalp, all'inizio sembra molto più rigida, e pensavo avrei patito di più le asperità, invece è il contrario!
Insomma, allucinante, è uno spettacolo.
Ciò di cui nella Tranaslp sentivi la mancanza qui c'è; ciò che nella Transalp era migliorabile qui è migliorato.
Mamma mia che razza di moto.
Sapevo che avrei fatto un salto di qualità, ma in sincerità non pensavo un salto così grande.
E a questo punto, dopo aver provato questa moto, sorge spontanea la domanda: ma la Honda cosa cazzo ha in testa?!?!?
Le foto di Remo
Il Bostro-X, lì 31/10/2009
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