Eroico BIKER senza frontiere.
Quarantena Covid 04-05/2020
CATEGORIA GALLERIA: VARIE
E' il 4 maggio 2020 e finalmente, dopo un mese e mezzo, ricomincio a lavorare. Non sono abituato a stare a casa: da 20 anni lavoro 6 giorni su 7, a volte 7, e tutto l'anno senza permessi o ponti o cagate, tranne 10 giorni all'anno, solari, che passo in ferie. Quindi a casa praticamente ci sto solo a dormire. Ritrovarsi di colpo a fare un mese e mezzo obbligato e peraltro segregato è stato traumatico, non fosse che eravamo in attesa dell'arrivo del nostro piccolo erede!Introduzione
E' il 4 maggio 2020 e finalmente, dopo un mese e mezzo, ricomincio a lavorare. Non sono abituato a stare a casa: da 20 anni lavoro 6 giorni su 7, a volte 7, e tutto l'anno senza permessi o ponti o cagate, tranne 10 giorni all'anno, solari, che passo in ferie. Quindi a casa praticamente ci sto solo a dormire. Ritrovarsi di colpo a fare un mese e mezzo obbligato e peraltro segregato è stato traumatico, non fosse che eravamo in attesa dell'arrivo del nostro piccolo erede!
Giuro: non avrei mai pensato di vedere qualcosa di simili, di passare un'esperienza così.
Oggi è fine maggio e se ripenso a quei giorni mi viene la pelle d'oca. I primi due cinesi contagiati a Roma, Codogno, Vo' Euganeo e io che due settimane prima ero a 12 km da lì, le prime emergenze e le zone rosse di "contenimento rafforzato" che tanto richiamano le "zone di interdizione" da storia di fantascienza, la prima spesa al supermercato con gli altoparlanti che continuamente avvisavano di disinfettarsi le mani e mantenere le distanze, i morti che aumentano e i bar che riducono gli orari, il governo che ci fa chiudere l'autosalone, poi i bar del tutto, infine tutto quanto, il divieto di muoversi e ritrovarsi di colpo chiusi in casa e le poche uscite fatte (alimentari e controllo in azienda) a guardare con sospetto le persone che incroci...
Avrei dato più probabile di assistere a un attacco iraniano a Israele, o un mega-incidente atomico in Corea del Nord, un golpe in Russia, una guerra civile in Cina con migliaia e migliaia di morti, lo stato di calamità in Australia per la gente che ne fugge...
Avrei immaginato di vedere una di queste cose, ma mai una pandemia e la quarantena forzata.
Non avrei mai immaginato di ritrovarmi bloccato in casa, di affacciarmi al terrazzo e sentire la città totalmente silenziosa, di vedere le strade vuote, di non poter andare a trovare i miei genitori, di andare al supermercato e dover a volte constatare che alcuni prodotti erano stati liquidati per paura e di provare comunque paura anch'io e fare scorte d'acqua.
Quando andavo in Ospedale a trovare il mio bellissimo figlio appena nato facevo mezz'ora di strada senza incrociare mai nessuno, qualche volta nel mezzo della notte vedevo lepri e caprioli scorazzare felici e le strade erano difficili a vedersi anche con gli abbaglianti accesi perché senza altre auto non hai più senso della profondità e della distanza ed è una cosa che non avevo mai provato e non è stato per niente bello.
Per fortuna che avevo il mio fantastico Firebox Stove e così ho potuto fare qualche griglia in terrazzo!
Come si può vedere, inoltre, nei primi tempi , quando io ancora andavo a lavorare ma nei bar non si andava più, sono riuscito a fare il mio primo Centone a Snooker!
P.S. - Se non sapete cos'è lo Snooker, leggetevi il libro di Mordecai Richler "Il Mio Biliardo" e prendete atto che dovete segnare questa cosa come un'altra enorme mancanza nella vostra inutile vita.
Il Bostro-X, lì 04/05/2020
Nome file: 20200403_Centone-Snooker.jpg
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