Eroico BIKER senza frontiere.
Vladimir Nabokov
Lolita
C’era un letto matrimoniale, uno specchio, un letto matrimoniale nello specchio, un armadio con lo specchio, la porta di un bagno come sopra, una finestra blu-buio, un letto riflesso nella medesima, idem nello specchio dell’armadio, due sedie, un tavolino col piano di vetro, due comodini, un letto matrimoniale: una gran letto a pannelli, per essere precisi, col copriletto di ciniglia rosa toscano e, a destra e a sinistra, due lampade col paralume di un frangiato carnicino.
COMMENTO ALLA CITAZIONE:
Humbert entra nella stanza d’albero che per la prima volta lo farà dormire con Lolita, e dove Lolita di spiega cosa ha già “imparato”; Humbert ha intanto pronto il sonnifero da somministrarle per approfittare di lei. Con questa prosa lucida emerge tutta l'ossessione di Humbert la cui attenzione è totalmente attirata dal letto e che trasforma il colore di un paralume in carnicino pensando alla pelle di Lolita. Questo brano mi resterà per sempre nella memoria per la sua tenerezza e quasi romantica estasi nel delineare dei sentimenti che sicuramente sono tutto l'opposto.
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Categoria: NARRATIVA
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