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Richard F. Burton

Viaggio a Medina e a La Mecca

L'uomo che attraversa il deserto è eccitato dall'idea che la rottura di un contenitore dell'acqua o la ferita nello zoccolo di un cammello equivalga a morte sicura fra i tormenti. Cosa ci può essere di più emozionante e sublime in una terra macilenta, infestata da bestie selvagge e da uomini ancora più selvaggi, in una terra dove persino le fontane mormorano le parole di avvertimento: "Bevi e scappa lontano"? Il cuore balza in petto al pensiero di misurare le proprie deboli forze con la potenza della Natura e uscire dalla prova vincenti. Questo spiega il proverbio arabo: "Viaggiare è vittoria". Nel deserto dove, ancor più che sull'oceano, la morte è sempre presente e arriva con le privazioni, i saccheggi, i disastri, il senso del pericolo riveste la scena di un interesse che va al di là di essa. Se il viaggiatore pensa che stia esagerando, provi ad abbandonare la strada di Suez per un'ora o due e galoppare in direzione nord verso le sabbie. 

COMMENTO ALLA CITAZIONE:



Citazione inserita il 26/04/2024
Categoria: NARRATIVA




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