Share | RSS | dom 19/05/2024 | Menu

Garry Kasparov

Deep thinking. Dove finisce l'intelligenza artificiale, comincia la creatività umana

Generazioni di luminari della scienza hanno subito il fascino degli scacchi [...], erano convinte che se si fosse potuto insegnare a una macchina a giocare bene a scacchi, sicuramente si sarebbero dischiusi infine i segreti della cognizione umana.
Questo pensiero è la trappola in cui cade ogni generazione quando si tratta d’intelligenza meccanica. Confondiamo la prestazione – l’abilità di una macchina di replicare o superare i traguardi di un essere umano – con il metodo, ossia il modo in cui vengono raggiunti quei traguardi.

COMMENTO ALLA CITAZIONE:

E' quasi luogo comune pensare che se riusciamo a creare una macchina che raggiunge un obiettivo in un'attività prettamente mentale umana si apra una finestra sulla nostra mente, oltre anche a credere che il raggiungimento di questo obiettivo significhi che la macchina ragiona come un umano. Nulla di più falso, e gli scacchi a mio avviso ne sono un tipico esempio perché giocano in una maniera strana e non sono pienamente sicuro che un software passerebbe il test di Turing riportato sulla scacchiera, anche se poco oltre Kasparov fa intendere il contrario.
Il loro stile di gioco è perturbante, in senso pienamente freudiano.


Citazione inserita il 24/08/2022
Categoria: SCACCHI

SCOPRI TUTTE le citazioni di Garry Kasparov presenti tra le mie citazioni

Recensioni libri di Garry Kasparov




© il sommo Bostro-X - www.BOSTRO.net

Questo sito l'ho realizzato io e quindi è proprietà intellettuale mia, e non ne concedo alcuna autorizzazione.
Visitando il sito si sottintende la presa visione delle CONDIZIONI D'USO
CONTATTI: info[at]bostro.net

Aggiornamenti via feed RSS | Torna in cima