Eroico BIKER senza frontiere.
Garry Kasparov
Deep thinking. Dove finisce l'intelligenza artificiale, comincia la creatività umana
Generazioni di luminari della scienza hanno subito il fascino degli scacchi [...], erano convinte che se si fosse potuto insegnare a una macchina a giocare bene a scacchi, sicuramente si sarebbero dischiusi infine i segreti della cognizione umana.
Questo pensiero è la trappola in cui cade ogni generazione quando si tratta d’intelligenza meccanica. Confondiamo la prestazione – l’abilità di una macchina di replicare o superare i traguardi di un essere umano – con il metodo, ossia il modo in cui vengono raggiunti quei traguardi.
COMMENTO ALLA CITAZIONE:
E' quasi luogo comune pensare che se riusciamo a creare una macchina che raggiunge un obiettivo in un'attività prettamente mentale umana si apra una finestra sulla nostra mente, oltre anche a credere che il raggiungimento di questo obiettivo significhi che la macchina ragiona come un umano. Nulla di più falso, e gli scacchi a mio avviso ne sono un tipico esempio perché giocano in una maniera strana e non sono pienamente sicuro che un software passerebbe il test di Turing riportato sulla scacchiera, anche se poco oltre Kasparov fa intendere il contrario.
Il loro stile di gioco è perturbante, in senso pienamente freudiano.
Citazione inserita il 24/08/2022
Categoria: SCACCHI
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