La mortalità tra i maiali era comunque assai più bassa che tra gli uomini. I loro sintomi fecero a tutta prima pensare alla classica febbre suina, malattia virale nota anche come colera suino. Ma ben presto questa ipotesi fu scartata: la febbre suina non è una zoonosi e non poteva aver colpito anche gli esseri umani. Il contagio si diffuse da un allevamento all'altro e dal paese si alzò un coro si maiali che tossivano disperatamente: gli animali colpiti si sentivano a grande distanza e la gente del posto cominciò a spaventarsi davvero. La chiamavano "tosse da un miglio" perché si avvertiva a distanza e la gente capiva così che la malattia era arrivata in zona. Viaggiava nell'aria, portata da goccioline emesse con colpi di tosse e starnuti, ma anche su camion, grazie al trasporto degli animali.
COMMENTO ALLA CITAZIONE:
E' il virus Nipah agli inizi della sua storia assieme all'uomo.
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Categoria: SCIENZE
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