gio 21/11/2024 | RSS | Menu

Valerio Coletta

IlTascabile

Probabilmente se i cavalli non avessero mai lasciato l’America saremmo stati noi ad avvistare all’orizzonte una flotta di galeoni aztechi e inca e la storia sarebbe andata in modo diverso.

COMMENTO ALLA CITAZIONE:

Si può leggere questa frase - tratta dal sito IlTascabile.it - e avere un mondo davanti agli occhi dopo aver letto i libri di Jared Diamond. Bisogna ovviamente leggere tutto l'articolo de IlTascabile. L'antenato ancestrale del cavalle risale a decine di milioni di anni fa, era grande come un gatto, e - sorpresa! - comparì in america, dalla quale poi arrivò nel resto del mondo. In America però quando diventò un animale più simile al cavallo odierno, fu prima decimato dalle glaciazioni e dai ghiacciai che là furono particolarmente diffusi e massicci, quindi, decimato, fu presumibilmente finito dai primi uomini che si trovarono in un territorio enorme ma casualmente scarso di piante e animali utilizzabili ai suoi scopi (raccogliere, cacciare, coltivare, addomesticare). Il cavallo in America ricomparve solo con l'invasione europea, e ne fu determinante. Cosa sarebbe successo se invece i ghiacciai o l'acqua o qualsiasi altra cosa avessere subito bloccato la diffusione del cavallo dalle americhe al resto del pianeta?

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Categoria: SCIENZE




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