gio 21/11/2024 | RSS | Menu

Edward Abbey

Desert solitaire. Una stagione nella natura selvaggia

Sono quasi disposto a credere che questa dolce terra verginale e primitiva sarà grata per la mia partenza e l'assenza di turisti.
Grata per la nostra partenza? Un'altra espressione di vanità umana. La migliore qualità di queste pietre, piante e animali, di questo panorama desertico è la manifesta indifferenza alla nostra presenza, alla nostra assenza, al nostro arrivo, permanenza o partenza. Il deserto non è minimamente toccato dalla nostra vita e dalla nostra morte. Gli uomini, nella loro follia, facciano pure esplodere tutte le città della Terra, trasformandole in macerie annerite, avvolgano pure l'intero pianeta in una nuvola di gas letali, ma i canyon e le colline, le sorgenti e le rocce saranno ancora qui, la luce del sole filtrerà, l'acqua si formerà e il calore salirà dal terreno e trascorso il tempo necessario, non importa quanto lungo, la vita ritornerà, risorgerà, questa volta forse per prendere un corso diverso e migliore.

COMMENTO ALLA CITAZIONE:

Molti dicono che l'uomo, con le sue guerre e i suoi disastri ambientali, distruggerà il pianeta. La verità è che ciò che l'uomo potrà distruggere sarà solo se stesso ed al massimo alcune specie animali, ma il pianeta, a patto che non venga fatto esplodere, resterà. L'uomo potrà anche distruggere magari tutte le specie viventi, cosa veramente difficile; prima o poi comunque la vita tornerà. La vita non l'ha creata Dio, e proprio per questo può risorgere continuamente.

Citazione inserita il
Categoria: NARRATIVA




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