gio 21/11/2024 | RSS | Menu

Malala Yousafzai

Io sono Malala

C'è un altro problema, ancora più grande. I talebani erano una creatura dei nostri servizi segreti. Molti funzionari dell'ISI erano vicini ai loro leader in quanto li conoscevano da anni e condividevano in parte le loro posizioni. [...] Noi non eravamo sostenitori dei talebani perché avevamo sentito dire che distruggevano le scuole femminili e avevano fatto saltare in aria gli antichi Buddha giganti (noi eravamo orgogliosissimi delle nostre statue di Buddha). Ma a nessun Pashtun può far piacere che l'Afghanistan venga bombardato, o che i pakistani collaborino con gli americani anche solo autorizzandoli a sorvolare il loro spazio aereo o smettendo di fornire armi ai talebani.

COMMENTO ALLA CITAZIONE:

Sempre la grande contraddizione che invade la vita di chi vuole continuare a seguire una religione ma ne critica le varianti estremizzanti quando è chiaro che tali estremizzazioni sono congenite all'essenza stessa della religione che, per principio, vuole che sia difeso il dio (e/ovvero la struttura clericale) anche contro il buonsenso, la legge, il rispetto reciproco umano. Queste cose infatti non sono dogmi, concetto proprio della religioni, ma semplici linee consigliate di condotte derivate in definitiva da un senso pratica, la regola del buon vicinato. Malala non capisce che finché giustifica la propria cultura (quella Pashtun) finisce anche ad alimentare le culture simili che critica (quella talebana) perché estremiste.

Citazione inserita il
Categoria: NARRATIVA




© il sommo Bostro-X - www.BOSTRO.net

Questo sito l'ho realizzato io e quindi è proprietà intellettuale mia, e non ne concedo alcuna autorizzazione.
Visitando il sito si sottintende la presa visione delle CONDIZIONI D'USO
CONTATTI: info[at]bostro.net

Aggiornamenti via feed RSS | Torna in cima