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Tatuaggi parte 1: il Bostro tatuato

Categoria: RACCONTI

KEYWORDS: pensieri | personale | tatuaggi |
Inserito in DATA: 31/08/2009 | Vai ai COMMENTI
E così, alla fine, ci sono cascato anch'io.
Non mi avevano mai detto alcunché. Per anni ho guardato con disgusto quegli insensati disegni sul corpo della gente, ripetendomi che mai me ne sarei fatto uno. Ma come al solito, parlando di me stesso, ho ragionato al momento in maniera assoluta.
Devo ricordarmi che l'uomo libero non conosce la parola "mai".

Devo premettere però una cosa, riguardo me: sono una specie di feticista. Non nel solito senso perverso sessuale, però. Io sono un feticista esistenziale.

Intendo, quando mi capita qualcosa di particolare, un evento, qualsiasi cosa di cui voglio in qualche modo tenere più memoria, sono solito associarla a qualcos'altro. Tuttavia l'associazione è completamente casuale.
E' la teoria dei segni; è un feticismo semiotico. Ovvero il segno che io ergo a ricordo di un evento non ha obbligatoriamente relazione con ciò che designa.
Mi sto incasinando, come al solito, coi termini, in maniera troppo filosofica, e voi mi starete mandando a cagare. Ma non è colpa mia se la mia intelligenza vi sorpassa. Anzi, vi ha già sorpassato!

Faccio dunque un esempio: molti anni fa - ero in II superiore - mi era successa una cosa, legata a questioni di cuore (riguardo le quali non vi dirò null'altro) che mi rese piuttosto contento. Per ricordare quell'evento decisi di portare l'orario dell'orologio indietro di 6 ore. In seguito, per quasi 10 anni, tenni sempre rigorosamente orologi a lancette, privi di numerazione, con l'ora indietro di 6 ore. I primi tempi facevo fatica, ma poi mi abituai. Arrivai persino a svegliarmi per andare a scuola a mezzanotte, poichè lessi l'ora sull'orologio di mio fratello!
Ora, con l'evento che volevo ricordare (il designato), questa azione (il segno) non aveva palesemente alcuna relazione. Non c'era nulla che mi facesse scegliere l'orologio piuttosto che un altro oggetto. Ad esempio, avrei potuto fare un nodo nei lacci delle scarpe. Semplicemente, in quel momento guardai l'ora, e mi venne in mente di usare l'orologio; semplicemente.

Poi: perché cambiare l'ora di 6 ore? Semplicemente perché in un quadrante di 12 ore, spostare la lancetta di 6 ore rende più semplice, i primi tempi, l'interpretazione. Se l'avessi spostata di 5 ore, ad esempio, sarebbe stato più complesso, ma 6 ore lasciano comunque la lancetta in linea con l'ora standard. Insomma, una scelta semplicemente pratica, nulla di spirituale o profondo in ciò.
Un bel giorno, poi, mi si è rotto l'orologio, e da quel giorno non ne porto più alcuno al polso, ed i restanti miei orologi sono tornati a segnare l'ora della collettività!

Insomma, il rapporto tra il segno ed il designato lo decido io.

A casa ho anche una pallina di plastica azzurra raccolta per terra: stessa cosa, mi successe un evento, vidi per terra quella pallina e la raccolsi e stabilii un legame immediato tra l'evento e la pallina.

Potrei dire dunque la stessa cosa del tatuaggio che mi sono appena fatto. Lo vedete in foto. Il medaglione è una "Croce Tuareg". I Tuareg sono divisi in insieme di Tribù a seconda della zona in cui (solitamente - visto che sono nomadi) stanziano. Ognuno di questi insiemi di Tribù hanno un loro simbolo unificatore, di solito con motivo a croce (ma non obbligatorio). Sono le Croci Tuareg, appunto. Quando l'anno scorso ero nel deserto Libico ho comprato da un Tuareg una collana con la croce dei Tuareg dell'Akakus, massiccio montuoso nel sud della Libia, dove io appunto mi trovavo. Quella croce è il simbolo che mi sono tatuato; quindi d'accordo col tatuatore abbiamo deciso di chiudere il simbolo attorno al braccio con un motivo a corona di spine.
Sebbene dunque si possa dire che mi sono tatuato quel simbolo per ricordarmi della mia iniziazione al deserto del Sahara... in realtà, il mio tatuaggio inteso come segno non conclude lì il proprio segnare.
E non c'è un rapporto diretto tra la "forma" del mio tatuaggio e ciò per cui l'ho fatto.

Dunque?

Dunque... un cazzo! Non lo saprete mai, il perché, e non rompetemi il cazzo!

Lo spazio myspace del mio iniziatore al mondo dei tatuaggi: Boulevard Tattoo Club - Udine

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Commenti all'articolo

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Commento postato da MARTY il 26/09/2009:
....sei malato....alla grande..... :-D




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