Non saprei, sono rimasto un po' deluso. Dalla introduzione sembra di avventurarsi in un libro con forti basi scientifiche che narra la genesi della colonizzazione di Marte. Invece? Invece non è così. Innanzitutto, di scienza vera e proprio ce n'è ben poca. Vi dico solo che scivola pure sulla fandonia che la muraglia cinese sarebbe visibile dalla Luna... La trama è la seguente: Graham Kuan Sinclair, genio della finanza mondiale in una Terra molto diversa gestita da enormi aziende finanziarie chiamate Corporazioni, viene incastrato e accusato ingiustamente della morte di milioni di persone e inquinamento dell'ambiente naturale, la peggior accusa che potessero affibbiarli in questo strano futuro. Ma la pena di morte non c'è più, e i crimini sono pure pochi per via di elaborate modifiche genetiche o cure ormonali, per cui la sua condanna è di essere esiliato dal pianeta che ha ferito, e spedito su Marte su cui già vi sono colonie. Non si capisce bene perché e chi lo incastrino, non ha molto interesse in realtà nell'economia della storia però non reputo mai una buona cosa introdurre un argomento in maniera complesso, e poi lasciarlo in secondo piano. Su Marte la civiltà c'è già. Ciò che qui consiste in una "Genesi" è però il fatto che le abilità innate di Graham nel creare accordi e muovere interessi porterà i coloni ad unirsi l'un l'altro per creare la vera popolazione marziani: a diventare, da coloni, veri marziani. Un po' come è successo con gli Stati Uniti quando sono diventati, da massa di inglesi e italiani e irlandesi ecc., un popolo nuovo.
La storia, nel complesso, è intrigante e avvincente, scritta bene, e si, comunque ci sono anche spunti ideali per la colonizzazione del pianeta rosso, come ad esempio le serre sparse sulle piste di collegamento tra le colonie quasi a formare punti di riferimento e di ristoro, come i pozzi nel deserto del Sahara. Però, rispetto alle attese, si perde. Poi ci sono storie d'amore un po' superficiali, relazioni sociali un po' sempliciotte, e persino gente che legge la mente. Non male, ma un po' di sapore "antico"...