Libro molto bello. Anzi, bellissimo. Un libercolo di viaggio, una vera e proprio Moleskine scritta con gusto, delicatezza, nostalgia. Sulle orme di Bruce Chatwin - In Patagonia, vero esplicita mentore di questo viaggio, ne ricalca lo stile, e la stessa peregrinazione sulle orme dei "due gringos", Butch Cassidy e Sundance Kid. L'unica differenza con Chatwin e la mancanza di dotte citazioni, e il fatto che chi scrive è un cileno. L'anima del sudamerica si sente anche nell'autore, quel piccolo umorismo così evasivo ma tagliante è unico, quell'ironia che c'è anche nel grande Marquez. Chatwin è sicuramente più... europeo: è dotto, è inglese, è uno "studioso" senza ombra di dubbio. Sepulveda invece si lascia andare, si abbandona alla Patagonia.