Eroico BIKER senza frontiere.
Porta Roadbook fai-da-me-rda
Lo dico subito: costruito per la Transappenninica 2008, in realtà ho scoperto che è molto utile anche durante i viaggi normali; al posto di tenere le mappe su fogli distinti nella borsa da serbatoio, le unisco e le arrotolo lì così sono più a portata di mano.La scatola è una scatola di derivazione comprata in un negozio di materiali per elettricisti, con coperchio trasparente.
Per le misure si può fare riferimento a quelle del roadbook Touratech, che è di 190x130x65 mm. - La mia scatola ovviamente non ha le stesse misure, l'importante è che siano equivalenti; cioé, una troppo più stretta non contiene il roadbook, una più larga non si fissa sul traversino.
Ho quindi utilizzato un tubo di alluminio di circa un metro di lunghezza ed un centimetro di spessore. L'avevo a portata di mano, semplicemente; per l'acquisto di questo però dovete tenere conto che poi gli dovrete mettere le manopole, quindi conviene comprarlo cavo e le manopole comprarle di conseguenza. Il tubo che ho usato invece invece è pieno, ma l'ho trovato per terra, già pronto, quindi chi se ne fotte! Al tubo ho dato una limata affinché non ci fossero asperità che rovinassero la carta del roadbook.
Ho fatto 4 buchi sulle pareti laterali della scatola per inserire i 4 tubi; le misure le ho prese ad occhio, tenendo conto che i due tubi in basso devono anche successivamente avere le manopole, quindi queste possono circa essere prese come distanziali. Bisogna anche tenere conto che il roadbook può essere piuttosto grosso, quindi i due tubi in basso devono avere spazio a sufficienza.
I 4 tubi servono in pratica a:
Il porta roadbook è fissato al traversino tramite due cavallotti; io li ho presi tondi, sarebbe meglio invece a sezione quadrata in modo che quando si stringono non tendano a disfare la scatola; ho inoltre messo della gomma adesiva dove si poggia il traversino sul fondo della scatola. I cavallotti ovviamente per inserirsi hanno comportato dei fori sulla scatola, fori che vanno fatti a misura ed in centro per evitare sbilanciamenti della scatola; quindi i fori vanno sigillati con del silicone per evitare infiltrazioni d'acqua che distruggerebbero il roadbook e romperebbero comunque i maroni.
Il concetto è che il marchingegno deve permettere l'arrotolamento del roadbook senza strapparlo, con una mano ed in corsa, ma comunque non deve srotolarsi da solo con le vibrazioni tipiche del fuoristrada. I due tubi in basso devono quindi essere abbastanza duri, quelli in alto non lo so, io li ho preferiti fissi così non mi fanno vibrazioni rumorose e posso oltretutto sigillarne i fori e scongiurare acqua.
Il mio problema principale è stato proprio comprendere come fissare i tubi: un giorno stavo camminando in magazzino, ed ho trovato un lungo tubo nero, una guaina per tubi d'auto, o che altro so io. Quindi mi è venuto il lampo di genio: ho preso una guaina simile un po' più stretta dei miei tubi, ne ho tagliati dei cilindretti ed ho fissato i tubi con questo metodo; così eventualmente si può smontare il tutto con facilità, inoltre muovendo i cilindretti si può indurire o meno il movimento dei tubi e, se tagliati bene, aderiscono perfettamente alle pareti della scatola impedendo l'ingresso di acqua.
E' stata una trovata geniale, sicuramente.
Infine ho preso due manopole del cazzo, ho forato i miei due tubi e le manopole e le ho bloccate; per ora con del filo di ferro, ma a breve vorrei fissarle in altra maniera più solida e bella a vedersi.
Infine, un elastico non troppo teso a ma sufficienza fra i due tubi inferiore, lato manopole per evitare che sfugga via, serve a dare quel po' di tensione che evita il girare dei tubi duranti gli scossoni tipici del fuoristrada e lo srotolamento del roadbook.
Il roadbook si fissa sui tubi inferiore tramite del semplice nastro adesivo.
Non è sicuramente fantastico a vedersi, ma funziona alla perfezione. Inoltre, c'è un utilizzo alternativo e valido!
Come noterete dalle foto questa scatola ha il coperchio di plastico non piatto, ma a sua volta alto circa un centimetro. Questo comporta una minor altezza della scatola, ed una distanza sensibile dei tubi (quindi del foglio del roadbook) dal coperchio stesso. Una alternativa sarebbe prendere un plexiglass e tagliarlo a misura, 4 fori, e via così... Ho invece notato che proprio quello spazio apparentemente inutile lo posso sfruttare per inserire nel porta-roadbook il cellulare: lo appoggio sul tubo superiore/anteriore e su quello inferiore/posteriore e lo blocco con un semplice elastico. Siccome sul cellulare ho il navigatore, mettendo questo (e l'antenna GPS ovviamente!) nella scatola ho anche risolto il problema di avere un navigatore sul manubrio in una custodia sigillata!
Il roadbook l'ho concluso il 29 maggio 2008 e l'ho testato con successo il 1° giugno 2008 alla Transappenninica.
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